“Scatto alla Freccia”: in Fortezza la mostra sulla Sagra del Tordo

“Scatto alla Freccia” è il titolo, evocativo e suggestivo, della mostra fotografica sulla Sagra del Tordo, che sarà ospitata nelle stanze della Trecentesca Fortezza della città del Brunello, dal 26 luglio al 24 agosto 2014 e visitabile, ogni giorno, dalle ore 10 alle 19,30. La mostra è stata organizzata dal Comitato di Tutela della Sagra del Tordo e da Bianca Ferretti, Consigliere delegato alle Feste identitarie di Montalcino, in collaborazione con Festival nel Mondo, l’Associazione che, oltre ad organizzare corsi di fotografia orientati anche al riconoscimento delle appropriate metodologie di approccio fotografico, che propone anche sessioni di studio della fotografia durante i festival di tutto il mondo che spesso sono manifestazione di antiche tradizioni proprio come la Sagra del Tordo e l’Apertura delle Cacce.
L’idea della mostra nasce nell’ottobre 2013 quando al Comune di Montalcino arriva la richiesta dell’Associazione Festival nel Mondo di poter fotografare la Festa da vicino. Così Daniele Bellucci - esperto di reportage di viaggio, che trova nella fotografia il mezzo con il quale può esprimere al meglio la propria idea di sguardo, e presidente dell’Associazione - ed i suoi collaboratori hanno immortalato la realtà dell’anima più profonda di Montalcino legata alla Festa ed ai Quartieri con occhio curioso ma distaccato, proponendo delle immagini diverse da quelle che la comunità era abituata a vedere, scattate invece, sempre da fotografi del territorio.
“Il nostro intento è, da sempre - spiega alla Montalcinonews Roberto Caselli, del Comitato di Tutela - quello di iniziare a creare un archivio fotografico vero e proprio sulle feste più rappresentative della società di Montalcino, la Sagra del Tordo e l’Apertura delle Cacce. Con questa iniziativa abbiamo già raccolto ben 400 scatti di cui 60 saranno visibili nella mostra. Un aiuto indispensabile ci è stato fornito dal fotografo amatoriale di Montalcino Andrea Rabissi che, conoscendo perfettamente la tecnica della fotografia ci ha guidato verso una scelta non esclusivamente di carattere emotivo. Ci auguriamo che questo progetto, non solo piaccia agli abitanti del territorio e che magari attragga turisti che vogliano vedere “dal vivo” le nostre Feste, ma anche che possa essere un punto di partenza, uno stimolo in più per cercare di creare un importante archivio delle nostre Feste”.