“Natale coi tuoi e Pasqua con chi vuoi”: il proverbio dice il vero, la Pasqua, probabilmente per la bella stagione, è una festa che sempre più spesso si decide di trascorrere fuori casa: è in questo periodo che troviamo offerte e pacchetti vacanza di ogni tipo. Ma la Pasqua è anche tradizione, relax, buona cucina e condivisione.
Un’indagine tra le nuove e le vecchie generazioni di Montalcino dimostra che il pranzo Pasquale, che sembra rispettare dei veri e propri canoni, viene abitualmente consumato in famiglia, mentre la Pasquetta, è una giornata all’insegna degli amici, del divertimento e delle gite “fuori porta”.
La tradizione si rispetta sulle tavole del pranzo di Pasqua - come hanno raccontato a Montalcinonews, due tra le “cuoche” più rinomate del territorio, Irma Machetti e Luciana Brunelli - dove le famiglie iniziano una vera e propria maratona gastronomica, interrompendo la vigilia con l’uovo benedetto accompagnato dagli affettati, immancabile l’orliata (capocollo) e dai sempre presenti crostini di milza. Si prosegue, poi, con tagliatini fatti a mano o cappelletti in brodo di cappone (che ritroveremo tra i secondi piatti insieme alla salsa verde che bene accompagna i bolliti), seguiti da un primo “asciutto”: pinci, tagliatelle o pasta al forno. Ed eccoci arrivati al re della tavola pasquale, l’agnello (o capretto) al forno accompagnato da un tripudio di contorni: spinaci saltati, patate al forno e una vasta scelta di sformati di ogni tipo. Per il dessert entrano in campo schiacciate di Pasqua fatte in casa oltre alle colombe e alle uova di cioccolato. Il tutto innaffiato da un immancabile Brunello.
Per Pasquetta, anche se provati dalle gesta culinarie del giorno prima, i giovani di oggi, seguendo le orme dei propri nonni e genitori - che si intrattenevano in merende a base di corollo e vino nelle campagne di Montalcino - si svegliano di buon mattino e partono per scampagnate fuori porta. Zaini in spalla, si dilettano in passeggiate che, inevitabilmente terminano con succulenti picnic a base di carne alla brace. E chiaramente Rosso di Montalcino.
Focus - Pasqua a Montalcino
Venerdì Santo in Sant’Egidio
Ore 21.00 - Dalla Chiesa della Misericordia, partenza della processione del Gesù Morto
Sabato Santo in Sant’Egidio
Ore 22.00 - Inizio veglia Pasquale: alla fine della celebrazione benedizione delle uova
Domenica di Pasqua
Ore 9.00 - Santa Messa al Santuario della Madonna del Soccorso e benedizione delle uova
Ore 11.00 - In Sant’Egidio, Santa Messa solenne e benedizione delle uova
Lunedì di Pasqua
Ore 11.00 - In Sant’Egidio, Santa Messa dell’Angelo
L’idea - Pasqua alla Fattoria il Colle
Donatella Cinelli Colombini, per le festività Pasquali, propone un lungo week end da vivere nella sua Fattoria del Colle, a due passi da Montalcino, uno dei borghi caratteristici della campagna toscana: un pacchetto di 4 giorni, dal 7 al 9 aprile in cui sarà possibile preparare e assaggiare i piatti tipici della tradizione gastronomica toscana, fare una visita guidata a Montalcino alla Fattoria Casato Prime Donne e alle cantine di produzione e affinamento del Brunello, intercalate da affreschi che raccontano la storia di Montalcino. Sarà possibile, inoltre, degustare vino e olio o fare visite guidate della Fattoria del Colle; dilettarsi in antichi giochi della campagna toscana, rilassanti passeggiate nei 4 trekking attorno alla Fattoria del Colle o visitare la Ragnaia di Sheppard, romantico bosco inglese nei pressi di San Giovanni d’Asso. Per vivere, poi, una Pasquetta alternativa alla classica gita fuori porta, sarà possibile fare una rilassante seduta di benessere nel centro wellness davanti al panorama mozzafiato della Val d’Orcia e delle Crete Senesi, dove si potrà ancora sorseggiare ottimo vino immersi nell’acqua calda della minipiscina o nella stanza relax al termine del percorso con bagno turco, sauna, doccia emozionale e percorso Kneipp.
Info: www.cinellicolombini.it