I lavori proseguono sul Teatro degli Astrusi. Il Consiglio Comunale della città del Brunello ha, infatti, approvato il progetto per il consolidamento, il restauro conservativo e la riqualificazione del Teatro degli Astrusi.
Come è ormai noto il teatro di Montalcino è stato chiuso lo scorso dicembre a seguito di un normale intervento di manutenzione che portò alla scoperta di un cedimento nella travatura che sostiene la volta della sala principale della struttura. Nell’immediato il sindaco Franceschelli altro non poté fare che firmare l’ordine di chiusura del teatro. Subito dopo l’amministrazione si attivò per appaltare i lavori di messa in sicurezza dell’edificio; lavori che furono portati a termine in tempi davvero
brevi ma che hanno poi (e come primo intervento non poteva essere altrimenti) consegnato alla comunità “un malato ancora in prognosi riservata”.
Oggi, però, a 6 mesi dalla chiusura del teatro, il progetto di consolidamento, restauro e riqualificazione per uno dei “tesori” della città del Brunello c’è e il Comune si sta attivando per reperire i fondi necessari a renderlo esecutivo. L’ingegner Stefano Fabbri di Siena ha messo a punto un intervento ad hoc necessario per la riapertura del teatro.
“Ovviamente - spiega Fabbri - il teatro è ora inagibile per gli ormai noti problemi alla trave portante che hanno causato a loro volta criticità alla copertura e all’imbracatura che la sostiene. Una situazione davvero delicata che è stata messa sotto controllo dall’intervento di puntellatura e sostegno ormai già concluso. Tutti gli interventi sono stati concordati con la Soprintendenza, saranno installate delle travi metalliche per sostenere i punti critici della copertura, saranno ripristinati i “nodi” fra le antiche travi, intervento questo necessario perché si tratta di lavori che in alcuni casi hanno qualche secolo di età. Saranno inserite nel teatro strutture poco invasive che consentiranno a fine restauro di effettuare una corretta lettura di tutti gli interventi fatti senza alterare l’originalità della struttura. Non sono previsti interventi di grande entità, saranno ripristinati l’impianto antincendio e l’illuminazione di emergenza. Si tratta tutto sommato di un edificio, da questo punto di vista in buone condizioni. È prevista poi ‘’imbiancatura a calce dell’esterno e il restauro di alcune decorazioni interne in stucco e oro. Per quanto riguarda i tempi, dal momento in cui inizieranno i lavori, mi sento di dire che ci vorranno 5 o 6 mesi. Non sarà la quantità del lavoro a determinarne la durata ma la delicatezza. Lavoreremo a dieci centimetri dalla volta sorretta dalla struttura ora montata ed è davvero poco più di un velo. Sarà un lavoro proprio in punta di penna. Per l’inizio dei lavori - conclude Fabbri - a questo punto c’è da aspettare solo i tempi della burocrazia, dal reperimento dei fondi necessari all’appalto per l’assegnazione dei lavori”.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30