L’Ocm vino è la direttiva unica dell’Unione Europea che regola il settore vitivinicolo, sia per quanto riguarda le norme di produzione, che i contributi a fondo perduto assegnati alle aziende del settore, concedendo finanziamenti e contributi per i produttori di vino. In Italia opera con bandi annuali emessi dal Ministero per le Politiche Agricole e da ogni Regione o Provincia Autonoma, con contributi a fondo perduto dal 40% all’80%. Per l’anno 2015 il decreto 3226 del 26 maggio 2014 del Ministero delle Politiche Agricole ha stanziato 71,4 milioni di euro a disposizione delle Regioni per i bandi per la promozione del vino nei Paesi Terzi previsti proprio dall’Ocm, che prevede, per la Toscana 7.458.790 euro. E mentre le Regioni e le Province Autonome (Bolzano e Abruzzo in testa, in ordine di tempo), hanno iniziato a pubblicare i propri bandi, il Ministero delle Politiche Agricole ha reso noti i progetti finanziati con la quota nazionale di fondi tanto per l’annualità 2014-2015, che per quella 2015-2016, e alcuni finanziamenti, anche per questi nuovi bandi, prenderanno la strada di Montalcino con Castello Banfi, Tenuta Greppo Biondi Santi, Gaja (Pieve Santa Restituta), Marchesi Antinori (Pian delle Vigne) e Ruffino (Groppone Mazzi). Il progetto più finanziato per il 2014-15, con 3,6 milioni di euro (su una richiesta di 10,9) è quello in capo a Italia del Vino Consorzio (che riunisce 13 marchi come Castello Banfi, Lunae, Ferrari, Sartori, Zonin, Gancia, Gruppo Italiano Vini, Librandi, Marchesi di Barolo, Medici Ermete, Santa Margherita, Drei Donà e Terredora, con un fatturato complessivo intorno ad 1 miliardo di euro), seguito da quello dell’Istituto del Vino di Qualità Grandi Marchi (che mette insieme 19 delle cantine più prestigiose d’Italia come Tenuta Greppo Biondi Santi, Gaja, Marchesi Antinori, Alois Lageder, Argiolas, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi, per un fatturato sui 500 milioni di euro) con 3,1 milioni (su una richiesta di 8,5) e quello del Gruppo Italiano Vini (Giv) con 2,3 milioni di euro (su una richiesta di 6,6). Un’altra cantina, Ruffino, che a Montalcino possiede il Groppone Mazzi, ha accesso a 55.546 euro.
Nel secondo, svetta ancora Italia del Vino Consorzio, con un finanziamento, per l’annualità 2015-2016, di 5,6 milioni di euro (su una richiesta di 13,8), seguito da Gruppo Italiano Vini (Giv) con 3 milioni (su una richiesta di 7) e dalla Davide Campari, con 2,3 (su una richiesta di 6,4).
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024