L’amore per Montalcino e per il territorio che lo ha visto nascere e crescere. Una passione per la politica ma anche per la storia e la cultura che ha accompagnato tutta la sua vita. Un uomo che ha dedicato la sua vita alla crescita di Montalcino e del suo territorio. Tutto questo era Assunto Pignattai, classe 1923, scomparso ieri all’età di 91 anni. Una carriera politica iniziata nel 1951 quando fu eletto nel consiglio Comunale per il Partito Socialista, nel 1960 fu vicesindaco di Ilio Raffaelli per due mandati per poi divenire presidente della ProLoco e, nel 1971, dell’Ospedale di Montalcino. Dedicò la sua vita anche alla crescita culturale e turistica del territorio: motore del mensile “La Fortezza” fu anche tra i padri fondatori della Sagra del Tordo.
Ma la sua vera grande passione furono la storia e l’archeologia. Instancabile ricercatore, insieme a Ivo Caprioli, fu lo scopritore dei molti reperti archeologici del territorio e, soprattutto di quelli della fortezza etrusca del Poggio alla Civitella. Una grande scoperta che lo mise in contatto epistolare con Ranuccio Bianchi Bandinelli, uno dei maggiori archeologi e intellettuali italiani del Novecento, che così lo esortò: “siete giovani, avete passione e tempo, prestatevi per recuperare quel sito etrusco che potrà dare un contributo all’archeologia per le novità e rarità che potrete trovare”.
Viene a mancare, con Assunto Pignattai, un uomo che ha amato Montalcino ed il suo territorio, un uomo che ha dedicato la sua vita a questa città e che ha contribuito alla sua evoluzione turistica e culturale.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30