Salvare e rendere accessibile e fruibile il patrimonio della vita civile, delle usanze e della cultura che hanno caratterizzato e caratterizzano ancora oggi la comunità ed il territorio di Montalcino per dare a tutti coloro che vivono, amano o vogliono conoscere davvero questo fazzoletto di terra, le basi su cui costruire un’identità condivisa in cui riconoscersi. Un’identità che include e non esclude, ma senza rinnegare le origini ed il passato. Questo è l’obiettivo di Stefano Cinelli Colombini e della sua “Accademia di Montalcino”, associazione senza scopo di lucro, volta allo sviluppo e alla promozione della cultura di Montalcino. Creare, dunque, i presupposti per promuovere la cultura di Montalcino, intesa come storia e costume di questo territorio e analizzata non con una visione nostalgica ma con l’intento di favorire la condivisione del sapere e la circolazione delle idee. Questi i presupposti con cui è stato creato, alcuni mesi fa, questo “circolo culturale virtuoso”. Un lavoro, quello del consiglio direttivo dell’“Accademia di Montalcino” - che vede impegnati nel consiglio direttivo Stefano Cinelli Colombini, ideatore e presidente del circolo, Ilio Raffaelli, Gioia Bazzotti, Francesca Bindocci, Gerardo Nicolosi, Luciano Sorbi, Edi Farnetani, Paolo Nannetti e Federico Ciacci - che ha portato, dopo mesi di incontri, scambi di idee e lavoro, alla prima assemblea pubblica. L’appuntamento, per dare inizio alle adesioni associative e a cui è invitata tutta la popolazione e chiunque voglia prendere parte al progetto, è per venerdì 21 marzo 2014 (ore 17) al Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024