Dalle polverine inglesi per creare home made prodotti dell’eccellenza enogastronomica italiana fino alla sofisticata macchina che trasforma l’acqua in vino. Sono alcuni degli esempi che danneggiano non solo la qualità, che è fatta di anima storia e dignità, ma anche l’immagine dei prodotti italiani che il mondo intero invidia al Belpaese. Di oggi è la notizia, infatti, che dal “genio” di Philip James e Kevin Boyer, sia nata una macchina, la “Miracle Machine”, nome piuttosto esplicativo e dalle rimembranze bibliche, capace di trasformare l’acqua in vino. Per ora solo un progetto che a breve, con una campagna su Kickstarter, che ha lo scopo di finanziarne la produzione, potrebbe diventare realtà. Ma come funziona questo progetto innovativo che potrebbe danneggiare l’immagine di molti dei vini più famosi e apprezzati del globo? L’aspetto di Miracle Machine è quello di un piccolo dispositivo, non dissimile, per dimensioni, ad un frullatore. Al suo interno è contenuta una camera di fermentazione, nonché tutta una serie di sensori necessari a monitorare tutto il processo, potendo comunicare con l’utente tramite la connettività Bluetooth. “Miracle Machine” sarà infatti accompagnata da un’apposita applicazione per dispositivi iOS e Android, in modo da poter seguire tutto il processo, che ha una durata di 3 giorni. Per la produzione del vino servono circa 600ml di acqua e una bustina contenente gli ingredienti necessari: la prima operazione da effettuare è la scelta del vino che si intende ottenere. La scelta sarà inizialmente limitata a sei tipologie: Cabernet Sauvignon, Chardonnay dalla Napa Valley, uvaggio misto dalla Toscana, Sauvignon Blanc da Sonoma, rosso e bianco di Borgogna e Pinot Nero dall’Oregon, tutti con relativo gusto, a scelta tra fruttato, maturo o fresco.
Gli ingredienti variano a seconda del tipo di vino selezionato: è l’applicazione a consigliare il concentrato di uva più adatto, come anche il tipo di lievito. “Miracle Machine” monitora il processo di fermentazione grazie ai suoi sensori, controllando, ad esempio, il livello di zuccheri, ed immettendo la giusta quantità di aria, ovviamente con le dovute differenze date dalla tipologia di vino selezionata in principio. L’utente può controllare lo stato di fermentazione tramite l’applicazione, e viene avvertito quando il vino è pronto da gustare.
Il prezzo di vendita è indicativamente fissato, in attesa di trovare i necessari finanziamenti, a 499 dollari.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30