Ci sono tutte le etichette top dell’enologia italiana, ma il posto d’onore spetta al Brunello, la denominazione che vanta il maggior numero di etichette: l’esclusivo evento-degustazione
“OperaWine” (oggi, in Verona, a Palazzo della Ragione: www.operawine.it) si configura come una “ghiotta” “Anteprima Vinitaly”. I vini dei “Best 100 Italian Wine Producers” sono stati selezionati da “Wine Spectator”, la testata più influente dell’enologia internazionale. Tanti i territori, con 103 cantine di tutte le regioni d’Italia, ma Montalcino si piazza al primo posto della classifica, con ben nove etichette. Questi i Brunelli di Montalcino, selezionati da “Wine Spectator” per “OperaWine”: Altesino Brunello Montosoli 2006, Biondi Santi Brunello 2006, Casanova di Neri Brunello Tenuta Nuova 2007, Castello Banfi Brunello Poggio alle Mura 2007, Col d’Orcia Brunello Poggio al Vento Riserva 2004, Mastrojanni Brunello Vigna Loreto 2007, Siro Pacenti Brunello 2007, Silvio Nardi Brunello Manachiara 2006, Valdicava Brunello 1990. Ma ad “OperaWine” ci saranno anche altre cinque produttori, con cantine a Montalcino: Allegrini, Antinori, Gaja, Frescobaldi, San Felice. La degustazione si sviluppa in
due sessioni, una esclusiva, solo su invito, l’altra riservata a 500 wine lovers. “Per la prima volta, 100 produttori italiani, personaggi creativi ma “individualisti” per indole, sono tutti insieme nella stessa sala”, spiega Stevie Kim, general coordinator di Vinitaly in the World & Opera Wine. “Un evento - aggiunge l’executive editor “Wine Spectator” Thomas Matthews, “che speriamo possa servire a mostrare al mondo la grandezza e la qualità della produzione vinicola italiana di oggi”. La discesa in campo di “Wine Spectator”, secondo Ettore Riello, presidente Veronafiere, darà un importante valore aggiunto in campo mondiale a Vinitaly, nell’ottica di promuovere il vino italiano come espressione di
territori esclusivi.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30