“La cantina degli esteti e degli ambientalisti”? Perfetto esempio di bioarchitettura si trova nel cuore del terroir del Brunello di Montalcino, dove tra 22 ettari situati su un poggio che si affaccia sul Monte Amiata e domina la bellissima vallata di Sant’Antimo, immersa in suggestivi paesaggi a vigneto, cattura l’attenzione dei curiosi: è San Polo, la cantina di Montalcino di Allegrini, una delle griffe più famose della Valpolicella e dell’Italia del vino, che il 28 marzo, a Vinitaly, a Verona ne svela tutti i segreti.
Un omaggio ai principi d’integrazione nel territorio e dello sfruttamento delle fonti energetiche naturali, attraverso il know how che sta alla base del progetto raccontato da Marilisa Allegrini, alla guida della cantina, l’enologo Nicola Biasi e da Michele Giannetti, architetto artefice dell’innovativa opera architettonica, godibile, rispettosa, originale, dedicata agli appassionati, agli esteti, agli ambientalisti. E che rappresenta il futuro delle cantine.
Inserimento nel paesaggio, risparmio energetico e tradizione: ecco le parole chiave alla base della cantina della tenuta San Polo, completamente interrata e che riprende l’andamento delle curve del livello del luogo, inserendosi in modo naturale alle forme presenti. In particolare, nella sua costruzione, sono stati utilizzati sistemi naturali di raffrescamento che, insieme al massimo isolamento termico degli ambienti, garantiscono un grande risparmio energetico. La cantina è composta da due fasce quasi parallele: la prima dedicata agli ingressi con le zone di lavoro, la seconda con le zone di invecchiamento. Le zone di lavoro sono aperte e luminose, quelle adibite all’invecchiamento del vino sono protette e isolate grazie al notevole interramento. Nel reparto invecchiamento le pareti sono rivestite con pietra naturale con alto coefficiente di porosità. La pietra utilizzata é un’arenaria della zona e riprende l’estetica, in chiave moderna, delle cantine tradizionali. I soffitti a volta sono eseguiti con elementi modulari in gesso che oltre ad interagire con l’areazione interna, funzionano come schermi per una illuminazione diffusa indiretta, conferendo allo stesso tempo un aspetto architettonico contemporaneo. In tutta la cantina sono stati utilizzati pavimenti industriali con speciali trattamenti in resina.
Info: www.allegrini.it
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30