“Montalcino è un caso particolare dalle forti contraddizioni: da una parte un prodotto, il Brunello, per le sue caratteristiche - unico vitigno e un disciplinare che impone omogeneità nel procedimento e nei tempi di produzione - simbolo di identità e forte unicità e dall’altra attriti che si percepiscono tra produttori e cittadini”. Così descrive il territorio Monica Larner, tra le giornaliste più preparate sul vino italiano, ex corrispondente in Italia per Wine Enthusiast e oggi al fianco di Robert Parker, una delle più autorevoli e influenti del mondo del vino, alla celebre rivista americana The Wine Advocate. “Dal 2006, anno in cui ho iniziato a venire abitualmente a Montalcino per i miei assaggi, ad oggi, però, le cose sono cambiate molto e il clima mi sembra più disteso e rilassato anche tra la gente che incontri per strada. Un passo positivo per Montalcino - conclude Larner - perché, anche se è vero che l’importante è che se ne parli, l’arma più possente che il territorio del Brunello ha per vincere sul mercato è l’unione di intenti”.
Importanti affermazioni, queste, soprattutto se si considera che Monica Larner che ogni giorno si trova a contatto con realtà vinicole diverse e vive quotidianamente l’evolversi di questo settore. Uno spunto su cui, produttori e cittadini di Montalcino, possono riflettere e lavorare.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024