Montalcinonews piace. E ne siamo molto contenti. A dirlo non sono solo i singoli lettori che ci leggono, alcuni con passione, altri con sospetto, ma tutti accomunati da curiosità e interesse, ma anche le aziende, gli addetti ai lavori e i portatori di interessi da e per Montalcino, che seguono attivamente le nostre notizie.
Se dalle analisi che si possono fare consultando i dati del nostro giornale on line - sui contatti, i tempi di permanenza, i motori di ricerca di accesso, la provenienza geografica e i rimbalzi, solo per citare alcune chiavi di osservazione - emerge come i lettori della Montalcinonews siano in crescita costante, in aiuto a questa stima arriva anche l’analisi dei social network collegati.
Un mondo, fatto soprattutto dai popolarissimi Facebook e Twitter, in cui Montalcinonews registra un fervente contesto di fruizione di contenuti informativi, completi e curati, che vengono “re-twittati”, “lovvati”, condivisi e ripresi, da aziende leader dell’Italia enoica - da Biondi Santi ad Antinori, da Allegrini ad Argiano, da Mastrojanni a Frescobaldi, fa Castello Banfi a Poggio di Sotto (Collemassari), da Casanova di Neri a La Poderina (UnipolSai) - solo per citarne alcuni e, ancora, grandi associazioni di categoria (Confagricoltura, soprattutto) o realtà internazionali del calibro di Vinitaly.
Un dato importante, quello legato all’analisi, oltre che dei lettori del giornale on line, dei social network, tanto che l’agenzia di comunicazione “a stelle e strisce” Burson-Marsteller, ogni anno, scrive uno specifico rapporto sulle preferenze del popolo di Twitter anche per i leader mondiali, per capire quali sono i più amati, il “Twiplomacy”. Come dire che il vecchio adagio “l’importante è che se ne parli”, nell’era del 2.0, si è trasformato ne “l’importante è essere seguito”. Sì, perché non basta esserci, occorre anche essere interessanti e attuali sul web, in un mondo caotico e carico di messaggi in cui esistono degli attrattori di ordine e dei temi che risultano più popolari in un dato momento: sono le tendenze seguite, amate o odiate, ma sempre, e comunque, incensurabili.
Focus - Montalcinonews e il territorio, le cantine che credono di più nella eno-comunicazione by Montalcinonews
Non ci re-twittano soltanto i leader dell’Italia enoica - Biondi Santi, Castello Banfi, Antinori, Casanova di Neri, Allegrini, Mastrojanni, Frescobaldi, Argiano, Poggio di Sotto (Collemassari), La Poderina … - e grandi associazioni di categoria (da Confagricoltura a realtà internazionali del calibro di Vinitaly), ma investono su Montalcinonews, con attività promozionale, Altesino, Caparzo, Il Pinino, La Fortuna, Cerbaiola-Salvioni, Poggio Rubino, Caprili, Villa Le Prata, La Mannella, La Rasina, Ridolfi, Eredi Fuligni, La Velona, Piombaia, Canalicchio di Sopra, Padelletti, La Madonna Nera, Fanti, La Torre, Lazzeretti, Le Potazzine, Le Chiuse, Uccelliera, Cinelli Colombini, Il Colombaio, Baricci, Palazzo, Capanna, Pertimali, Molino Sant’Antimo, Mocali … e tante altre piccolissime realtà.