La comunicazione del presente e del futuro? Senza dubbio viaggia sui social network. Ed è proprio qui che, esaminando con cura maniacale post di ogni genere, si annidano novità di tutti i tipi e si scovano, spesso, notizie importanti e curiose, che possono risultare interessanti e, anche se arrivano dall’altra parte del mondo, possono avere riflessi e coinvolgere il territorio di Montalcino. Un esempio è un “tweet” che arriva da Akron, Ohio e racconta di un “certo” James Brunello, ex chimico californiano che, finita tragicamente la sua carriera nella scienza si reinventa vignaiolo. E quale altro nome potrebbe dare al suo vino se non il suo cognome? È solo una coincidenza fortuita che James si chiami proprio Brunello e che la parola svetti sull’etichetta di questo vino californiano? La notizia fa, ovviamente, il giro del mondo e alcuni produttori di Montalcino, preoccupati per l’uso indebito del proprio “marchio”, si rivolgono, sul web, proprio al Consorzio del Brunello, organo che, nel lontano 1967, fu istituito proprio a tutela del nome e del prodotto unico e irripetibile oltre i confini del territorio di Montalcino. La notizia merita un po’ di attenzione e, magari, un’indagine più approfondita da parte di coloro che sono chiamati a vigilare sul Brunello di Montalcino?
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024