Una lotta tra titani, una battaglia senza esclusione di colpi, quella che ogni anno vede gareggiare, per il titolo di “Winemaker of the Year”, enologi stimati, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. E quest’anno, tra i cinque volti noti a tutto il panorama enoico, c’era anche un po’ di Montalcino con Paolo Vagaggini. L’enologo, infatti, aveva ricevuto la nomination perché considerato uno dei più grandi esperti di Sangiovese che collabora con quasi un terzo delle aziende di Brunello, ma anche con importanti realtà di Montepulciano e del Chianti Classico. Purtroppo però il tricolore non ha trionfato e, per un soffio, la prestigiosa rivista Usa “Wine Enthusiast” attraverso i suoi “Wine Star Awards” ha assegnato, per l’edizione 2013, lo scettro di enologo dell’anno a Benoit Gouez, “chef de cave” della celebre maison du Champagne Moët et Chandon. Vagaggini, era anche l’unico italiano, insieme ai produttori del Barbaresco e alla Campari, ad aver ricevuto le nomination della popolare rivista americana Wine Enthusiast’s. Un ottimo risultato, dunque, per Paolo Vagaggini che ha portato in alto il nome del Brunello e del vino Made in Italy nel mondo.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024