Trip Advisor, a Montalcino voti poco “convergenti”

In uno dei luoghi virtuali più seguiti al mondo, in cui tutti coloro che hanno visitato la capitale del Brunello possono inserire le proprie recensioni, le critiche e i commenti, Trip Advisor, le “quotazioni” di hotel, case vacanze, ristoranti e attrazioni, di Montalcino, secondo alcuni “addetti ai lavori” non sarebbero troppo “convergenti” con la realtà. La questione non è nuova alle cronache perché, già in passato, è emerso come la tutela dell’anonimato di chi scrive recensioni possa rappresentare un pericolo per la trasparenza e la veridicità dei giudizi. Analizzando come uno dei primi siti di riferimento per viaggiatori 2.0 di tutto il mondo “classifica” le strutture ricettive di Montalcino, emerge che sono solo 50 i ristoranti presenti nella lista di Trip Advisor, con in testa La Crocina n. 1, La Taverna di Castello Banfi n. 2, Boccon Divino n. 3, quarto e quinto posto per due locali di Sant’Angelo in Colle, rispettivamente Il Pozzo e Il Leccio e, scorrendo la classifica notiamo, ad esempio che lo stesso Boccon Divino compare anche al n. 17, sempre Il Leccio anche al n. 6. Prendendo in esame la categoria hotel sono 13 le strutture presenti: al n. 1 Castello Banfi - Il Borgo, al n. 2 Castiglion del Bosco, al n. 3 Castello di Velona, a seguire Il Giglio e Vecchia Oliviera. Nella sezione Bed & Breakfast, 17 location, al n.1 si piazza Palazzina Cesira, al n. 2 Porta Castellana e al n. 3 Paradiso di Frassina. Alla voce attrazioni compaiono solo due strutture consigliate: Castello Romitorio e Azienda agricola Padelletti e, cercando casa vacanza a Montalcino, di cui il portale ne conta 85 in totale, non assegnando classifiche, per numero di recensioni (35), è in testa l’agriturismo Antica Grancia di Quercecchio, a seguire Scuola Vecchia (4 recensioni) e Villa Brunello (3 recensioni). Dati importanti perché Trip Advisor è un motore di ricerca che crea reputation online ed è in grado di fare massa critica, per questo il rischio di “recensioni pilotate” non è solo una frode per i consumatori ma anche un danno per gli esercenti.