Crescono il valore del vino venduto tra gli scaffali della grande distribuzione (1,4 miliardi di euro, +0,6% sul 2010), e sempre più nel segno dei vini di qualità, come racconta il caso del Brunello di Montalcino Docg, uno dei più importanti vini italiani in assoluto, su del +14,8% nel 2011 (sul 2010). Ecco la tendenza che emerge dall’indagine su “vino & gdo” di SymphonyIri, di scena a Vinitaly (25-28 marzo, Verona, www.vinitaly.com). “Il dato sulle vendite del Brunello conferma - spiega Gianluca di Venanzo (Federdistribuzione) - che i consumatori ormai sanno di poter comprare vino di qualità nella gdo (grande distribuzione)”. E in generale, in un canale che vende ormai più del 60% del vino in Italia (571 milioni di litri solo di quello confezionato), è la fascia dei vini sopra a 5 euro quella che cresce di più, con un +11,1% nel 2011 sul 2010. E anche la confezione più associata al vino di qualità, la bottiglia da 0,75 litri, cresce (+1,1% in volume), contro la stazionarietà dei vini in brik, nonostante le tante promozioni, e dei bottiglioni da 1,5 litri. Le tipologie di vino più vendute in assoluto, invece, sono Lambrusco, Sangiovese e Montepulciano d’Abruzzo; tra gli “emergenti”, quelli cioè col maggior tasso di crescita, troviamo al primo posto il Pignoletto dall’Emilia Romagna (+29,6%) seguito da una “new entry”, il Pecorino da Marche e Abruzzo (+26,5%).