Promuovere Montalcino con eventi che mostrino al pubblico le eccellenze, paesaggistiche, storico-artistiche, enogastronomiche e folcloristiche del territorio è l’obiettivo che Comune e Quartieri hanno come scopo fondamentale del loro lavoro e “Montalcino d’Ottobre, colori, profumi, sapori e tornei” - l’evento in programma sabato 12 ottobre 2013, quando i partecipanti, durante una cena itinerante, potranno visitare la città, degustare prodotti tipici nei Quartieri, vini di qualità e musica dal vivo - rappresenta il punto di partenza.
Molte le idee e i progetti che stanno nascendo e che dovrebbero animare la vita di Montalcino, con eventi sì enogastronomici ma anche culturali che evidenzino la natura del territorio spesso percepita erroneamente come limitata al Brunello, prodotto principe della zona ma non unico fiore all’occhiello della città. Fu nel 1961 che presero vita i Quartieri e - anche se la città originariamente era divisa nei terzieri di Sant’Egidio, San Salvatore e Sant’Angelo in Castelvecchio, sia per le rivalità che, negli anni, nelle quattro zone principali di Montalcino, si erano sviluppate tra i ragazzi e i cittadini, sia per l’assetto architettonico stesso della città, si optò per creare quattro identità (Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio) - da allora cuore pulsante della socialità di Montalcino, si fanno portavoce delle esigenze dei cittadini e cercano, fuori dalle rivalità dei tornei di tiro con l’arco, di mantenere viva la città attraverso manifestazioni di ogni genere. Una bella iniziativa, quella di creare eventi che portino turisti a far conoscere Montalcino, uno dei gioielli d’Italia, che vadano ad affiancare quelli della tradizione. Un nuovo modo di fare sistema e di far conoscere Montalcino e il suo territorio nella sua completezza e nelle sue varie sfaccettature.
Focus - I Quattro Quartieri
Borghetto
Il Quartiere Borghetto prende il nome dall’odierna Via Ricasoli che, essendo un piccolo borgo collocato immediatamente fuori alle fortificazioni, veniva comunemente chiamata “Borghetto”. Dai colori bianco e rosso, il Quartiere, si sviluppa nella parte sud-ovest di Montalcino ed “è compreso tra lo storico Palazzo Comunale e la Fortezza. Il territorio del Borghetto, ricco di emergenze architettoniche quali il Palazzo Pieri, il Teatro degli Astrusi, la Chiesa di Sant’Egidio ed il grande complesso di Sant’Agostino, copre una larga fetta dell’antico Terzo di Sant’Egidio. Lo spirito del Quartiere nasce dall’attaccamento alla storia e alle origini di Montalcino: è questa la filosofia che i fondatori del Borghetto hanno cercato di trasmettere alle generazioni successive. Anche se Via Ricasoli rappresenta la strada più importante del Borghetto, quella più cara ai quartieranti risulta essere Via Panfilo dell’Oca: è qui infatti che si trovano la sede - la Chiesa di Santa Croce e l’annessa sacrestia acquisite dal Quartiere e finite di restaurare nel 2005 - e le stanze della Società, dedicata proprio al guerriero che da il nome alla via.
Pianello
Il Quartiere Pianello ha i colori bianco e blu e vanta nel proprio territorio, vie, strade, edifici e opere di altissimo pregio, da Via Moglio, ex Via del Pianello a Fonte Castellana, da Porta Burelli a Porta Castellana, dalla Chiesa dei Bianchi alla Chiesa di San Francesco, fino alla chiesa di San Pietro, di recente restauro.
Numerose le attività che il Quartiere svolge durante tutto l’arco dell’anno: qualificanti da menzionare, quelle recenti destituite all’interno della Chiesa di San Pietro, come il concerto di natale, i vari concerti con l’organo e il lavoro assiduo degli ultimi anni con le pubblicazioni. L’ultima, in ordine di tempo, è quella sulla toponomastica montalcinese che fa riferimento a un campione ritrovato nell’archivio storico di Montalcino risalente al 1816, e in cui si da un fondamento storico a quelli che sono i nomi dei quattro quartieri attuali.
Ruga
Il Quartiere Ruga, con i colori giallo e azzurro, che per stemma ha una stella ascendente accompagnata da losanghe, e il motto “Altius”, ha la sua sede nell’oratorio della Chiesa del Corpus Domini dove prevalentemente si svolgono le nostre attività sociali ricreative e culturali, le riunioni del consiglio e le assemblee dei rugaioli.
Tante le attività che il Quartiere svolge durante tutto l’arco dell’anno: corsi di tamburino, di tiro con l’arco, di gastronomia; ma anche mostre, passeggiate, giochi e gite. A pochi metri dalla sede, incontriamo il Palazzo Vescovile, e, proseguendo per Via Cialdini, chiamata comunemente “Ruga” e risalendo per la “Costa” arriviamo all’archetto di accesso di Vicolo del Pino, un angolo suggestivo dove il Quartiere ha acquisito uno spazio all’aperto inserito tra gli orti di Via Cialdini una delle più belle e caratteristiche di Montalcino, dove si insediò il primo governo del Comune. Ma è il Prato del Duomo dove si trova la Cattedrale che domina dall’alto la città: da qui si può ammirare un panorama mozzafiato che, dalla torre del Palazzo Comunale, lascia intravedere la Val d’Orcia. Continuando nella zona chiamata “Poggio”, da qui lo sguardo spazia fino agli Appennini. Proseguendo, poi, fino al Santuario di Maria Santissima del Soccorso, fino ad arrivare alla Chiesa di Sant’Antonio ci sono tante altre belle cose da vedere: Siena, la Fortezza, i castelli immersi nei boschi.
Travaglio
Il Travaglio, il “quartiere a tre stelle”, come amano definirsi, dai colori giallo e rosso. Il Quartiere Travaglio, situato nella zona sud, nasce, insieme agli altri tre quartieri, Quartieri nel 1958, anche se sarà solo a partire dal 1962 che inizierà il torneo di tiro con l’arco, la sfida con le frecce fra quartieri. Una delle molte attività che il Quartiere organizza durante l’anno e per cui il Travaglio si distingue, da 25 anni, è il premio di poesia “Il Vignolo”, che vede i ragazzi delle scuole della Toscana, cimentarsi nell’arte della poesia. Un grande evento, a cui hanno partecipato negli anni personalità di spicco del mondo della poesia e della letteratura italiana come il maestro Mario Luzi, uno dei più importanti poeti e scrittori del Novecento italiano e la poetessa e critica letteraria Paola Lucarini Poggi. E la pubblicazione “Il Vignolo”, che raccoglie ogni anno tutte le migliori poesie, ha, ogni anno una copertina particolare e vanta firme di artisti del calibro di Sandro Chia, celebre esponente della Transavanguardia, Mario Francesconi, Alberto Inglesi, Carlo Pizzichini, Pierluigi Olla, Giovanni Ticci (illustratore di Tex), Emilio Giannelli (vignettista del “Corriere della Sera” e amico di Montalcino).