Montalcino nel mondo: un viaggio virtuale alla scoperta delle opere d’arte nate e create qui, ma conservate nei musei di tutto il pianeta. La prima tappa è Parigi dove, nelle sale del Louvre, troviamo una serie di boccali della suggestiva collezione di maioliche arcaiche di Montalcino. Nel Musée Jacquemart - André, palazzo-gioiello “fin de siècle” nel centro del Marais, uno dei quartieri più affascinanti di Parigi - si trovano due esemplari di statue di terracotta dei Della Robbia. Sono queste le opere che, fino al 1881, Montalcino vantava nella sua collezione e che oggi si trovano conservate nella capitale di Francia: un Angelo Annunciante ed una Vergine Annunciata plasmate nella bottega di Andrea Della Robbia per decorare la chiesa dello Spedale di Santa Maria della Croce. Nella Bibliothèque Nationale de France, ancora a Parigi, si trovano reperti e manufatti di archeologia periodo etrusco, rinvenuti nel territorio di Montalcino, tra il XIX e gli inizi del XX sec. Il viaggio continua a Leiden, Olanda, dove, nel Museo di Rijksmuseum van Oudheden, si possono ammirare un’urna etrusca in terracotta a stampo ed una coppia di bronzetti votivi del 600 a.C.. Una delle opere più belle e importanti di Montalcino, il Polittico dell’Incoronazione della Vergine di Bartolo di Fredi (1388), proveniente dalla Chiesa di San Francesco, si trova smembrato - la parte centrale conservata nel Museo - e dislocato in varie collezioni del mondo. L’Annuncio a San Gioacchino è conservato nella Pinacoteca Vaticana; la Presentazione al Tempio di Maria si trova in Polonia, a Cracovia, nel Castello Reale Wawel; infine, nel County Museum of Art di Los Angeles, dove sono conservate due cuspidi che, anche se ancora prive di attribuzione, sembrerebbero poter combaciare perfettamente con quelle mancanti al polittico di Bartolo di Fredi. Una sorta di “gran tour”, tanto in voga nel Settecento, da realizzare all’insegna dell’arte e della Montalcino prestata al mondo.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024