“Questo è Montalcino”: Ilio Raffaelli racconta la città e la comunità

Questo è Montalcino di Ilio RaffaelliNasce il nuovo contributo di Ilio Raffaelli, ex sindaco di Montalcino dal 1960 al 1980 e memoria storica della città “Questo è Montalcino. Una comunità creativa che tanto ha dato all’Italia ed è ammirata nel mondo”.
Un vivo interesse per il territorio e un costante lavoro che, tramite molti libri e documenti pubblicati, raccontano il passato della città e la comunità di Montalcino. L’interesse di Raffaelli è sempre stato quello di raccontare la storia del territorio, convinto del fatto che, come afferma nell’introduzione al libro, proprio dalla storia locale si possano ricavare elementi utili a comprendere il cammino, che ha un rapporto imprescindibile proprio con la storia, di un popolo e di una comunità.
Dall’elevazione di Montalcino a città (1462), ai difficili rapporti con la vicina Siena; dal dominio di Medici, Lorena e i francesi al Risorgimento; dall’Unità d’Italia fino ad arrivare alla Montalcino moderna. Un excursus, tra documenti foto e testimonianze sugli ultimi 550 di storia del territorio.

Focus - Questo è Montalcino

1462 - Elevazione a Città
Nel dicembre 2012 l’amministrazione comunale e la cittadinanza hanno festeggiato i 550 anni dall’erezione a diocesi di Montalcino e Pienza, da parte di Enea Silvio Piccolomini, divenuto Papa nel 1458, con il nome Pio II, e l’elevazione di entrambe a città.

I conventi dei frati, la cultura, la solidarietà, le arti e i mestieri
Montalcino luogo di storia e cultura da sempre. Già nel medioevo la città era sede di conventi (ben due dentro le mura - San Francesco e Sant’Agostino - e ben 3 fuori dalle mura: Abbadia Ardenga, uno in località Saragiolo e quello di San Bernardino) che dettero una forte spinta allo sviluppo del territorio anche dal punto di vista culturale: molte sono le opere d’arte legate ai conventi e alle varie Compagnie religiose, ma anche l’insegnamento, che senza dubbio avveniva all’interno dei conventi di arti e mestieri.

Montalcino, “piazza” e “sedia” di guerra per 500 anni
Un territorio ricco, una posizione strategica e un popolo unito combattivo e pieno di risorse. Tutti pregi di Montalcino e dei suoi abitanti ma che hanno reso questo territorio, per secoli, appetibile e oggetto di contese e assedi.

Montalcino dopo l’Unità d’Italia
Con il 1861 e l’Unità d’Italia, Montalcino diviene un centro di vita importantissimo. Dalla costituzione della Società operaia di Mutuo Soccorso che aiutava i bisognosi e teneva corsi per imparare i mestieri, all’apertura di ben 3 stazioni ferroviarie; dall’apertura a Torrenieri della fabbrica Crocchi che, già dai primi del ’900 occupava ben 100 operai agli impieghi che la ferrovia creò; dall’impianto di luce elettrica e molino a vapore attivi dal 1902 al primo cinema del 1907 fino alla comparsa di Montalcino nelle guide turistiche italiane a partire dal 1908.

L’istruzione a Montalcino
È nei primi anni Settanta che in Italia si sviluppano progetti formativi e didattici innovativi e sperimentali rivolti alle scuole elementari e Montalcino è stato uno dei primi centri ad attivare il tempo prolungato. Montalcino era nota e all’avanguardia, per lo sviluppo della cultura e dell’educazione dei bambini. La scuola elementare, con lo sviluppo del progetto del tempo pieno, è riuscita a polarizzare l’interesse dell’intera comunità di Montalcino, tanto che, sia l’amministrazione comunale che la Chiesa, fornirono le strutture necessarie a realizzare le attività del tempo prolungato: nel pomeriggio venivano organizzate attività ludico-formative che permettevano ai bambini di tutte le età di interagire e socializzare; una spinta pedagogica importante per tutti i bambini, soprattutto per quelli che abitavano nelle campagne (erano la maggioranza) che, attraverso anche questo progetto, hanno migliorato le proprie capacità espressive e interpersonali.

Montalcino e territorio, dalla macchia mediterranea al Brunello
Fondamentale per il successo di Montalcino è la conformazione del suo territorio e della sua campagna. I 12 mila ettari di bosco, che fornivano legname per molte delle lavorazioni che a Montalcino si facevano (fabbri, ceramisti …) risultano essere fondamentali per la sussistenza e l’autosufficienza di questo territorio che, unito anche alla coltivazione della vite e dell’olivo. Poi, con la fine dell’Ottocento, nasce il Brunello che, però, deve attendere, per divenire famoso e apprezzato in tutto il mondo, gli anni 80 del Novecento, quando, grazie alla lungimiranza di alcune personalità, diviene uno dei simboli del Made in Italy.

I film girati a Montalcino
Un paesaggio mozzafiato, un territorio affascinante e un vino, il Brunello, simbolo dell’enologia italiana nel mondo: forse sono proprio questi, i fattori che attraggono, ispirano e fanno sì che Montalcino e il suo Brunello, ormai da più di settant’anni, siano protagonisti, al cinema, di pellicole di ogni genere. Era il 1941 quando Esodo Pratelli scelse proprio la città del Brunello per ospitare le “vicende” del film storico “La Pia dei Tolomei”. Ma saranno l’esteta Franco Zeffirelli con il suo “Fratello Sole, Sorella Luna” nel 1972, e Otar Iosseliani, regista georgiano che nel 1988 ha girato, all’Abbazia di Sant’Antimo, “Un petit monastère en Toscane”, a catturare le bellezze artistiche e paesaggistiche di cui questo territorio è ricco e a renderle, in pellicola, con una raffinatezza e una vena poetica commovente. E molti altri ancora

Lascia un Commento

I campi obbligatori sono contrassegnati con asterisco (*).
Verranno pubblicati solo il nome e il commento.
La pubblicazione del commento avverrà previa validazione da parte del team di Montalcinonews.com.

*

Il commento deve essere inviato usando un indirizzo e-mail valido. Si prega di non utilizzare indirizzi e-mail falsi, Montalcinonews.com potrebbe aver bisogno di contattarvi in merito alla vostra comunicazione. Montalcinonews.com rispetta la privacy della propria utenza, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 196/2003. Si informa che i dati forniti saranno tenuti rigorosamente riservati, e potranno essere utilizzati unicamente per l'invio di materiale informativo o pubblicitario. I dati raccolti non potranno essere trattati per finalità diverse, né saranno diffusi o comunicati a terzi o ceduti ad altre società. Inoltre i dati resteranno a disposizione dei rispettivi titolari per eventuali variazioni o per la loro cancellazione, ai sensi dell'art.7 del Decreto Legislativo n.196/2003. Per essere rimossi dai nostri archivi è sufficiente contattarci all'indirizzo e-mail info@montalcinonews.com




dati a cura di 3BMeteo

5 luglio 2024

Copernicus: la Xylella minaccia i vigneti europei, compresa Montalcino

Prima gli olivi, adesso i vigneti. Cresce la preoccupazione per la Xylella fastidiosa che minaccia la coltivazione di una pianta particolarmente diffusa nel Mediterraneo, compresa l’Italia e alcuni dei sui territori più vocati, come il Chianti e Montalcino. Parliamo della

5 luglio 2024

Vinous e la verticale di Soldera: “Tra le più grandiose di sempre”

“Una delle più grandiose degustazioni a cui abbia mai preso parte”. Antonio Galloni, tra le più autorevoli voci della critica internazionale, commenta così “Once Upon a Time - Soldera Retrospective: 1977-2017”, la verticale, a partire dall’inizio, dal 1977, dei vini

2 luglio 2024

Luglio di giochi e sport alla palestra Asso Gym di Torrenieri

La Palestra Asso Gym di Torrenieri, insieme ai propri istruttori, organizza per tutto il mese di luglio dieci lezioni di attività ludico-sportiva, suddivise in due gruppi per fascia di età, 6-8 anni il primo gruppo con orario 14.30-15.30, 9-12 anni

2 luglio 2024

Museo di Montalcino, il Crocefisso di Sant’Antimo in restauro

Nel Museo Civico e Diocesano di Montalcino, al momento, non è presente il Crocifisso di Sant’Antimo, un dipinto a tempera su tavola di un maestro senese anonimo, databile alla fine del XII secolo, proveniente dall’Abbazia di Sant’Antimo e conservato nel

2 luglio 2024

Asd Montalcino, l’appartenenza alla base della campagna tesseramento

È incentrata sui concetti di appartenenza, di fare sinergia, di sentirsi parte di una comunità, la campagna di tesseramento 2024/25 del Montalcino calcio, che sta lanciando un nuovo progetto sportivo partendo dalle radici e dal territorio. “In un momento di

1 luglio 2024

Toscana, partenza col freno per gli agriturismi: -25% di prenotazioni

La stagione turistica è appena iniziata e sarebbe ancora prematuro avventurarsi in previsioni sui flussi in arrivo, in un’estate per il momento caratterizzata da un clima “pazzo”. Ma qualche segnale lo si può comunque avere, a partire dalle prenotazioni fino

20 settembre 2024

Si chiude “Suoni e Luci”

la stagione musicale 2024 di Sant’Angelo in Colle, dal titolo “Suoni e Luci”, curata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi, si conclude il 20 settembre con Stefano De Sando con Luca Ravagni, Jole Canelli e Leonardo Marcucci, nella Chiesa di San Pietro

23 agosto 2024

Musica a Sant’Angelo in Colle

Prosegue la stagione musicale 2024 di Sant’Angelo in Colle, dal titolo “Suoni e Luci”, curata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi. Il 23 agosto in Piazza Castello ci saranno Ugo Sani, Luca Ravagni, Franco Fabbrini, Gianluca Meconcelli e Diego Perugini (ore 21,

1 agosto 2024

Animazioni e spettacolo per bambini

Il 1 agosto “Di borgo in borgo”, la rassegna estiva itinerante di teatro e musica con spettacoli e concerti nel territorio di Montalcino, si chiude al Giardino della Fortezza di Montalcino con animazioni per grandi e piccoli (dalle ore 17)

©2011-2023 Montalcinonews sas - Registrazione del Tribunale di Siena n. 8 del 20 settembre 2011 - info@montalcinonews.com
Partita Iva/Codice Fiscale 01319890529 - Camera di Commercio di Siena - R.E.A SI 138063 - Privacy