L’italian style vince, anzi stravince, e, notizia di questi giorni, battuta dal quotidiano “Corriere della Sera”, una delle maison più glamour del Belpaese, che ha prodotto anche una linea dedicata al Brunello, in soli due anni raddoppia il fatturato e passa da 14,2 a 28,7 milioni di euro. La griffe è Cruciani che, con i suoi coloratissimi braccialettini in macramè, con ricami a forma di cuori o di piccoli fiori, ma anche con il volto di Topolino, con la farfalla e i grappoli (di recente anche “grappoli e cuore” di Brunello, ndr), partendo dall’Italia ha conquistato il mondo. Prima al polso di personaggi noti del mondo dello spettacolo come il cantante coreano Psy, autore del tormentone “Gangnam Style”, Rod Stewart, Paris Hilton, Nelly Furtado, Bar Rafaeli, Heidi Klum, Dita Von Teese, Belen, Aida Yespica, Alena Seredova, le italiane Alessia Marcuzzi, Laura Pausini, Vittoria Puccini, Cristiana Capotondi, Riccardo Scamarcio e anche i volti più seguiti della politica, tra questi il sindaco di Firenze Matteo Renzi, i ministri Corrado Clini e Nunzia De Girolamo, e, ora, in soli due anni, i braccialettini Cruciani fanno il boom in tutto il mondo.
I punti vendita del gruppo, originario di Foligno, si sono moltiplicati, tanto che entro il 2015, saranno aperti 400 nuovi store, da Miami a Palm Springs, dalla Turchia al Libano, dove le boutiques del gruppo Cruciani sono un simbolo del made in Italy nel mondo e, con i braccialetti, si presentano come un vero e proprio “must have” dal prezzo democratico.
Chissà se uno di questi store sarà mai aperto a Montalcino, cittadina simbolo del “made in Italy” ? Per “Benvenuto Brunello” 2013, infatti, quando la griffe umbra dei tessuti (del gruppo Caprai) ha omaggiato il Brunello di Montalcino, con la “mattonella” rappresentante un grappolo d’uva, i cui “chicci” hanno il disegno dei celebri braccialettini in macramè, e le 5 stelle assegnate alla vendemmia 2012, Luca Caprai, ideatore dei braccialetti e ad di Cruciani, ha lanciato l’offerta non solo di aprire uno “temporary store” della propria griffe a Montalcino, magari anche in un luogo storico da restaurare, un “bene artistico e architettonico” della città. Una proposta interessante per la città del Brunello che, dalla presenza di un imprenditore che esporta il “made in Italy” nel mondo, potrebbe comunque trarre beneficio: il restauro gratuito di uno dei tanti “beni(?) culturali” di Montalcino e la promozione, sempre a costo zero, dell’immagine della città, nel mondo, con i braccialetti del Brunello, già realizzati in febbraio, dietro volontà del Consorzio, proprio per “Benvenuto Brunello” 2013 (peraltro, a scopo beneficio, per il territorio). Chissà se l’offerta della griffe della moda Cruciani è destinata a realizzarsi o a restare solo una bella idea …
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30