Residenza teatrale per la laLut e il suo progetto “Quattrostanze”

Nasce a Montalcino un nuovo progetto di residenza teatrale. Con questa definizione si intende la concessione, da parte del Comune, della residenza nel proprio teatro ad una compagnia, la quale si impegna a fornire progetti culturali per e sul territorio. Con la volontà di lavorare, ascoltando le esigenze di un territorio per riavvicinare la comunità alla fruizione attiva della cultura, il Comune di Montalcino ha deciso di accordare, fino al 2015, la residenza nel proprio teatro al Centro Ricerca e Produzione Teatrale laLut, che già da anni collabora con l’amministrazione della città del Brunello, fornendo progetti didattico-teatrali alle scuole del territorio. Con la concessione a laLut - nata nel 1995 da un gruppo di studenti universitari di Storia del Teatro e che oggi svolge la sua attività di ricerca e produzione teatrale in molti territori della Toscana - prende vita a Montalcino, la produzione triennale del progetto “Quattrostanze” che, alla base prevede “Non uno di meno. Convivenza democratica e nuova cittadinanza”, il programma Teatro-Scuola pensato ad hoc per gli alunni del territorio del Brunello.
Altre, poi, possono essere le iniziative che laLut può proporre, nel suo triennio di residenza a Montalcino, e che l’amministrazione comunale può accordare.
Tra le iniziative più curiose che laLut avrebbe intenzione di realizzare a Montalcino, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità e renderla soggetto attivo nella costruzione di un progetto di politica culturale nel proprio territorio, c’è la rassegna “Teatro a casa di…”. Si tratta di una rete di soggetti privati, associazioni, strutture ricettive che si possano rendere disponibili a ospitare spettacoli pensati o adattabili a spazi non teatrali. Questo tipo di rassegna prevede la partecipazione attiva degli spettatori che possono decidere di ospitare le rappresentazioni addirittura nel soggiorno di casa propria. Rassegne di questo tipo rappresentano un’opportunità per aumentare la proposta teatrale sul territorio, ma soprattutto per creare un nuovo spazio dove coltivare curiosità, interesse, riflessioni e piacere di incontrarsi e di partecipare ad un evento che diventa un’esperienza raccolta ed emotivamente coinvolgente.