Nella “Top 100” di tutta la produzione enoica italiana, Montalcino si conferma, per il secondo anno consecutivo, la denominazione più prestigiosa e più rappresentata. Con 11 cantine selezionate il Brunello di Montalcino è il “re” di “Opera Wine”, l’evento di scena il 6 aprile a Verona (prestigiosa anteprima di Vinitaly, 7-10 aprile, www.vinitaly.com), al Palazzo della Gran Guardia, seconda edizione della degustazione promossa da VeronaFiere e dalla celebre rivista Usa “Wine Specator”, che ha selezionato le migliori etichette dell’Italia del vino. Tra le cantine di Brunello di Montalcino, che, i 500 partecipanti alla prestigiosa ed esclusiva degustazione veronese potranno scoprire, c’è la squadra di
etichette d’eccellenza presenti anche nell’edizione 2012, più una new entry: Tenuta Il Poggione con Brunello di Montalcino Riserva Vigna Paganelli 2007. Le altre cantine sono: Altesino Brunello di Montalcino Riserva 2006, Biondi Santi Brunello di Montalcino 2007, Casanova di Neri Brunello di
Montalcino Tenuta Nuova 2008, Castello Banfi Poggio alle Mura Brunello di Montalcino 2008, Col
d’Orcia Poggio al Vento Brunello di Montalcino Riserva 2004, Mastrojanni Brunello di Montalcino Vigna
Loreto 2008, San Felice Il Quercione Brunello di Montalcino Riserva 2006, Siro Pacenti Brunello di
Montalcino Riserva 2007, Tenute Silvio Nardi Brunello di Montalcino Vigneto Manachiara 2007,
Valdicava Brunello di Montalcino 1993. La forza del territorio che domina “Opera Wine” è
rappresentato anche da sei grandi griffe d’eccellenza, ben radicate nel territorio del Brunello, come
Allegrini, che a Montalcino produce con la cantina San Polo, Antinori, presente sul territorio con Pian
delle Vigne, Gaja, che conta Pieve Santa Restituta, Marchesi de’ Frescobaldi presente a Montalcino con
Castelgiocondo e il gruppo Unipol - Sai, ex Saiagricola, uno dei brand più importanti del Belpaese
enoico, che, a Montalcino, guida la cantina La Poderina.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30