È il Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello che - nato dall’esigenza di non far dimenticare la ricchezza storico-culturale dalla quale è nato il grande Sangiovese - rimasto chiuso per alcuni anni, ha nuovamente aperto le sue porte al pubblico (www.museobrunello.it). Un patrimonio fatto di arti e mestieri, raccontati attraverso utensili, cartoline, stampe e oggetti che hanno composto per secoli la vita della comunità, che torna a nuova vita. La salvaguardia della storia di Montalcino: è l’obiettivo della famiglia Colombini, storica produttrice di Brunello, che si è occupata dello studio, della conservazione di documenti e testimonianze del patrimonio lasciato dagli antenati. Sono la qualità del prodotto, l’esperienza di chi lavora la terra e segue i processi di cantina, ma anche il prestigio del territorio dovuto alla ricchezza culturale, a determinare l’unicità di Montalcino e del Brunello, e, valorizzare il contesto in cui è nato e si è sviluppato uno dei prodotti simbolo dell’Italia nel mondo, è uno dei modi migliori per capire le proprie origini ed evolversi. Dalla storia, dai personaggi e dalle cantine che hanno costruito questo passato, nasce il mito di Montalcino.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024