La Regione Toscana cambia la soglia di accesso per “Nidi Gratis”, il servizio regionale, giunto al terzo anno di attività, per rendere totalmente gratuito l’asilo nido per le famiglie con i redditi più bassi, una misura di cui hanno usufruito 38 nuclei familiari a Montalcino nel 2024 e 31 nel 2023. Fino ad ora il tetto della soglia Isee per beneficiare del progetto era di 35.000 euro, ma per l’anno scolastico 2025/2026 è stato aumentato a 40.000 euro.
Il progetto, fin qui, ha consentito l’accesso gratuito ai servizi per la prima infanzia di circa 13mila bambini nel primo anno della sua operatività e di oltre 14mila nel secondo. La copertura finanziaria della misura avviene grazie al cofinanziamento del Programma regionale Toscana Fse+ 2021-2027. Normalmente, la cifra necessaria, ammonta a 40 milioni di euro, ai quali quest’anno se ne aggiungeranno altri 8 milioni vista la modifica della soglia Isee. Il contributo massimo erogato dalla Regione per ogni bambina o bambino sarà di 527,27 euro per ciascuna mensilità. Assieme alla quota Inps, permetterà alle famiglie di accedere ad un’agevolazione fino a un massimo di 800 euro al mese. Confermata l’erogazione del contributo per la frequenza di nidi d’infanzia, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare. Entro maggio uscirà poi il bando per le famiglie, le quali potranno fare domanda durante il mese di giugno.
“Come abbiamo voluto sancire lo scorso novembre, nel Manifesto che abbiamo lanciato durante gli Stati generali dell’infanzia, i servizi educativi per i più piccoli devono essere caratterizzati da universalismo, gratuità e qualità - afferma il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Per questo rafforziamo Nidi Gratis, misura capace di intercettare bisogni sentitissimi dalle famiglie. Vogliamo allargare la platea dei beneficiari e aumentare il numero, già oggi in Toscana molto alto, dei bambini che vanno al nido, perché i servizi per l’infanzia costituiscono elemento fondamentale per una società che sa guardare al proprio futuro”. “La Toscana – conclude Giani – è un punto di riferimento a livello nazionale e con l’innalzamento della soglia Isee a 40mila euro vogliamo esserlo ancora di più”.