Si avvicina la svolta per la variante della Cassia, i 7,6 km che dovrebbero andare a collegare la “quattro corsie” di Monteroni d’Arbia al viadotto Monsindoli, ovvero alla Siena-Grosseto. Un’opera dal valore complessivo di 150 milioni, stanziati nel 2021 dal Governo Draghi (anche se per ora solo 90 sono stati effettivamente elargiti), che ha un valore strategico fondamentale per tutto il sud della provincia di Siena, e che è rappresentata simbolicamente dai piloni abbandonati lungo la Cassia. Dopo che lo scorso anno Anas aveva presentato il progetto esecutivo, adesso il via libera è veramente a un passo, mancano solo le ultime validazioni burocratiche, come ha annunciato il vicesindaco di Siena Michele Capitani.
“Dopo decenni di attesa - ha affermato Capitani durante una seduta del Consiglio comunale -, finalmente l’opera ha ricevuto l’impulso decisivo che meritava. Negli ultimi due anni l’amministrazione comunale, in sinergia con tutti gli enti e le istituzioni competenti, ha lavorato intensamente per superare le criticità burocratiche e procedurali che a lungo hanno rallentato l’avanzamento dell’opera. In particolare, si è provveduto a snellire iter autorizzativi complessi e a rafforzare il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti. Questo impegno congiunto ha permesso di rimuovere ostacoli amministrativi che in passato avevano paralizzato l’avanzamento dei lavori, imprimendo così una significativa accelerazione all’iter realizzativo”.
“Lo scorso mese di dicembre - ha proseguito Capitani -, il progetto esecutivo dell’intera opera è stato completato a tempo di record, ed è, in questo momento, in fase di validazione finale. Con il completamento del progetto esecutivo e in attesa della sua finale validazione, è oggi possibile sollecitare, come già stiamo facendo, il Ministero a definire le modalità più rapide per il completamento del finanziamento dell’opera, che non può essere realizzata per stralci funzionali separati. Data la natura unitaria del collegamento tra il viadotto Monsindoli e lo svincolo di Monteroni d’Arbia Nord, risulta necessario completare l’intervento nella sua interezza, senza suddividerlo in lotti più piccoli. Per questo motivo, è imprescindibile assicurare l’intera copertura finanziaria prima di dare avvio ai lavori. Alla luce di ciò, l’impegno prioritario dell’amministrazione comunale, di concerto con il Governo, è rivolto a reperire, ora che siamo nella fase di validazione del progetto esecutivo, nel più breve tempo possibile, i rimanenti 60 milioni di euro”.