Da Argiano a Camigliano, da Caparzo e Altesino a Casanova di Neri, da Castello Romitorio a Cerbaia, da Donatella Cinelli Colombini a Fanti, da Fattoria dei Barbi a Patrizia Cencioni, da Poggio Antico a Tassi, da Tenuta di Sesta a Tenute Silvio Nardi, da Uccelliera e Voliero a Pian Delle Querci: sono alcune delle aziende che rappresenteranno Montalcino a Wine Paris, la rassegna francese per l’industria enologica internazionale in programma dal 10 al 12 febbraio, sotto l’Alto Patronato di Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, alla quale aderisce per la prima volta il Consorzio del Brunello, che nell’enoteca consortile del padiglione sei (stand B234) del Paris Expo Porte de Versailles porterà in degustazione 110 etichette. Nei calici le nuove annate sul mercato: il Brunello 2020 e la Riserva 2019, oltre al Rosso di Montalcino 2023 e il Moscadello.
Alla sesta edizione di Wine Paris, in programma incontri b2b e degustazioni per una manifestazione che attende 50mila operatori da 140 Paesi e 4.600 espositori da 50 Stati produttori.
Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino riunisce oggi 219 soci (che rappresentano il 98,2% della produzione), per una tutela che si estende su un vigneto di oltre 4.400 ettari nel comprensorio del Comune di Montalcino (oltre 2mila gli ettari a Brunello, contingentati dal 1997), in favore di quattro Dop del territorio (Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant’Antimo).