“Molti alberghi sono chiusi, il fenomeno della stagionalità sta investendo Siena e il suo territorio”. A dirlo, a MontalcinoNews.com, è Rossella Lezzi, presidente di Federalberghi Siena, in merito alla situazione del turismo a Montalcino nei giorni delle festività natalizie. Sono tante le strutture ricettive che hanno deciso di non aprire in questi giorni, a fronte di una risposta in termini di presenze che sarebbe stata non positiva.
“C’è invece chi decide all’ultimo momento - prosegue Lezzi - di spostare le sue prenotazioni su altre strutture ricettive, perché non ha convenienza a rimanere aperto, perché le spese non coprono l’occupazione. E’ un fenomeno generale, che non riguarda solo Montalcino. Di solito quelli che hanno più prenotazioni sono le strutture di lusso. Il territorio senese è una tappa intermedia”.
Nonostante questo fenomeno gli alberghi di Montalcino che sono rimasti aperti hanno avuto un buon riscontro. “Siamo un po’ in ripresa - spiega dice Mariangela Demelas dell’Hotel dei Capitani -, abbiamo un 90% di occupazione. Siamo in linea con quello che è il capodanno di Montalcino, la situazione è quella degli altri anni. Per Natale eravamo chiusi, abbiamo aperto solo per il primo dell’anno, in genere il 25 dicembre si passa a casa. I turisti sono più che altro italiani, abbiamo avuto pochi stranieri. In questo periodo è sempre così. L’autunno è stato buono, è andato bene. Per il resto, la stagione invernale sarà più o meno come gli altri anni, molto bassa. Speriamo la situazione migliori da marzo in poi”.
“Siamo andati bene, soprattutto perché la nostra è una nuova gestione, partita dal 1 giugno - spiega Francesca Dondolini dell’Hotel Al Brunello -. Per fare meglio serve personale adeguato che non è facilmente reperibile. Speriamo nel tempo di formare un team di professionisti. Un anno fa la struttura è stata chiusa da marzo 2023 fino a dicembre, quindi noi non possiamo fare alcuna comparazione. I turisti presenti da noi sono al 65% italiani, al 6% brasiliani, al 4% tedeschi, al 2% svedesi e britannici, poco più dell’1% gli statunitensi. Il resto da ogni parte del mondo. In autunno siamo stati aperti con personale e clientela al minimo. Siamo ottimisti per il resto dell’inverno, Montalcino resta comunque una meta molto ambita ma procediamo col personale e clientela al minimo”.