Biondi Santi, Soldera Case Basse, Stella di Campalto, Casanova di Neri, Poggio di Sotto e Valdicava: sono le etichette di Montalcino del “Liv-Ex Power 100” 2024, importantissima classifica dei fine wines di tutto il mondo, appena pubblicata, e rilanciata dal sito Winenews, tutte protagoniste per sensazionali balzi in avanti in classifica.
A partire da Biondi Santi, culla del Brunello di Montalcino e oggi del Gruppo Epi della Famiglia Descours, che quest’anno si trova alla posizione n. 23 (era alla n. 35 nel 2023 e addirittura alla n. 134 del 2022). Autentica scalata per Soldera Case Basse, una delle espressioni più alte e “ricercate” dai collezionisti dei vini di Montalcino, che passa dalla n. 199 alla n. 45, il “salto” più grande tra i produttori italiani. Altro exploit per Stella di Campalto, che passa alla n. 49 (era alla n. 134 nel 2023). Conquista un posto tra i primi 100 vini anche Casanova di Neri, che si posiziona alla n. 88 (era n. 118 nel 2023). Il Brunello di Montalcino chiude gli ultimi due nomi in classifica della penisola italiana, con Poggio di Sotto (Gruppo ColleMassari) alla n. 95 (n. 147 nel 2023), e Valdicava alla n. 97 (n. 124 nel 2023).
Ottimi i risultati nel complesso per l’Italia, che conquista anche il podio di questa importantissima classifica dei fine wines di tutto il mondo: alla n. 2, c’è Gaja, icona delle Langhe e primo brand italiano in classifica (nel 2023 era alla n. 7 e nel 2022 alla n. 38 a dimostrazione di una scalata importante), e alla n. 3 Tenuta San Guido, la culla del “Sassicaia”, della famiglia Incisa della Rocchetta, l’espressione più rinomata di Bolgheri. Presenti anche Marchesi Antinori (che, a Montalcino, possiede Pian delle Vigne), con il Tignanello (posizione n. 39) e con il Solaia (posizione n.80), e Marchesi Frescobaldi - che, nel territorio del Brunello, vuol dire Tenuta di CastelGiocondo - con Masseto, che balza alla n. 26 (era alla n. 73) e con Ornellaia (n. 43).