Modernizzare e rendere più attrattivo un museo storico per tutto il territorio: è questo l’obiettivo del progetto di recupero e valorizzazione del Museo del Tartufo di San Giovanni d’Asso, approvato dal Comune di Montalcino. Quando nacque, nel 2000, fu il primo museo di questo tipo in tutta la penisola italiana, certificando il rapporto speciale che San Giovanni d’Asso ha con il mondo dei tartufi. La struttura è organizzata per offrire all’avventore un’esperienza sensoriale, tra profumi, panel, video e tanto altro. Tuttavia, a distanza di più di vent’anni, il museo ha bisogno di una nuova veste.
“Dal 2000 al 2024 nel mondo informatico è cambiato tutto e non siamo in grado di garantire le performance che ch’erano prima – afferma a MontalcinoNews.com il vice sindaco di Montalcino Angelo Braconi -. Così, quando uscito un bando delle Aree Interne Regionali, che chiedeva lo sviluppo territoriale su servizi che potevano essere significativi sia a livello logistico che di altro genere, abbiamo deciso di partecipare. Noi abbiamo presentato alcuni progetti e il ripristino di questo museo ha trovato spazio. E’ ormai desueto, il gestore non era più in grado di renderlo fruibile e ammaliante per gli utenti. Sarà completamente rinnovato negli elementi di hardware e software, cercando di mantenere il principio del museo sensoriale, con nuovi contenuti e nuovi video, mantenendo la digitalizzazione”.
Il Comune di Montalcino investirà nel progetto circa 25.000 euro, mentre dalla Regione arriverà un contributo davvero importante di oltre 230.000, per un totale di 256.000 euro. “Entro fine anno la Regione vuole le specifiche del progetto - spiega Braconi -. Abbiamo fornito tutti i dati, l’abbiamo consegnato e appena il bando ci concederà il budget saremo pronti per iniziare i lavori”.