Nel 2027 saranno sessant’anni. Il 18 aprile 1967 alcuni lungimiranti produttori, scommettendo sul vino, sulla terra e su Montalcino, dettero vita al Consorzio del Brunello, ente che oggi riunisce circa 260 soci e tutela uno dei vini più prestigiosi e ricercati al mondo. “Il Consorzio è stato il volano e il traino della denominazione, è riuscito a mettere insieme e a far ragionare piccole e grandi realtà, tutti insieme appassionatamente hanno lavorato e il risultato è quello che si vede oggi”, dichiara il presidente Fabrizio Bindocci, che fissa gli obiettivi futuri del Consorzio: lotta alla contraffazione, tutela del marchio, investimenti nel marketing.
In ogni caso sarà un futuro roseo, ci tiene a ribadire Bindocci, un futuro in mano alle nuove generazioni. “A maggio-giugno del 2025 ci saranno le elezioni, mi auguro che ci sia nutrita partecipazione dei giovani. Il presente e il futuro di Montalcino sono loro, si devono impegnare. Noi abbiamo dato il nostro, è l’ora di farsi da parte. Al di là che non mi posso candidare, ma a maggio avrò 70 anni e mi dedicherò all’azienda per cui lavoro. Chi verrà dopo di me farà sicuramente meglio”.
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