E’ scomparso, all’età di 94 anni, il grande artista Daniel Spoerri. Nato in Romania (alle sue origini teneva molto) e cresciuto in Svizzera, noto per il suo contributo al Nouveau Réalisme, e l’invenzione della tecnica dei “tableaux-pièges” (quadri-trappola), era rimasto affascinato dalla Toscana, decidendo di acquistare “Il Paradiso”, una proprietà a Seggiano, tra Montalcino e il Monte Amiata, in cui aveva ideato un parco di sculture, denominato “Il Giardino”, con le sue opere e quelle di alcuni suoi amici. Oggi contiene più di 100 opere di circa 50 artisti e rappresenta uno dei giardini d’artista più importanti al mondo, ed è considerato un’enorme opera d’arte ambientale. Si tratta dunque di un’immensa opera autobiografica, che è destinata a rimanere quale testamento dell’artista.
Daniel Spoerri era nato in una famiglia di origini ebree e aveva trascorso i primi anni della sua infanzia in Romania. La sua famiglia aveva subito delle persecuzioni durante l’occupazione nazista, e nel 1942 suo padre era stato arrestato e ucciso. Spoerri e sua madre erano quindi fuggiti in Svizzera, paese che diventerà poi la loro casa e dove avverrà la formazione artistica del maestro.
All’inizio Spoerri era stato attratto dalla danza e dal teatro. Negli anni Cinquanta aveva lavorato come ballerino e coreografo in Svizzera e in Francia, collaborando con importanti figure della scena teatrale europea. In questi anni sviluppò un’attenzione per il corpo in movimento, che gli permetterà di esplorare l’arte come mezzo di espressione delle emozioni umane.
Negli anni Sessanta, Spoerri si avvicinò al movimento del Nouveau Réalisme, un gruppo di artisti che erano interessati a ridefinire l’arte, attraverso dei nuovi metodi per rappresentare la realtà. Ma Spoerri si lega alla nascita della cosiddetta Eat Art, arte commestibile connessa strettamente ai suoi quadri trappola, realizzati dai commensali del suo noto ristorante di Dusseldorf, noto in seguito come il “Restaurant Spoerri”. Ma a distinguerlo è per l’appunto la tecnica innovativa dei tableaux-pièges, una forma d’arte che consiste nel “bloccare” oggetti della vita quotidiana, spesso scene di pasti o di interazioni sociali, fissandoli su una superficie verticale come se fossero un dipinto. I tableaux-pièges rappresentano senza dubbio il contributo più originale di Spoerri alla storia dell’arte contemporanea. Oggi, le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, e la sua influenza è visibile nell’opera di molti artisti contemporanei.