La raccolta differenziata a Montalcino nei primi otto mesi del 2024 è peggiorata rispetto al 2023. In attesa del report annuale pubblicato dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse, che diffonderà dati più completi, sul sito di Sei Toscana è stata già pubblicata la percentuale di raccolta differenziata sui rifiuti complessivi nel periodo che va da gennaio ad agosto del 2024. Numeri che comunque sono destinati a essere molto simili rispetto a quelli del rapporto di fine anno.
Attraverso questi dati si può fare un paragone con i cinque anni precedenti e si può notare come a Montalcino si stia andando incontro a un lento e graduale peggioramento. In questi otto mesi la differenziata nel territorio del Brunello si attesta sul 41.92%, un dato leggermente inferiore al 42.13% del 2023. Guardando ancora indietro il calo appare anche più netto: nel 2022 la differenziata si era attestata sul 43.46%, nel 2021 sul 44.06% e nel 2020 sul 45.58%, anno in cui si registrò l’ultimo aumento (anche se solo dello 0.75%) in tempi recenti.
La spiegazione di questa costante diminuzione è dovuta al fatto che Montalcino rientra tra quei Comuni della Provincia di Siena in cui ancora non c’è stata una riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti. Un fattore che sposta tantissimo gli equilibri all’interno della rilevazione fornita dal sito di Sei Toscana. Infatti, Comuni come Abbadia San Salvatore, Monteroni d’Arbia, Colle di Val d’Elsa, Montepulciano, Piancastagnaio, Monticiano e San Quirico d’Orcia, che hanno effettuato la riorganizzazione tra il 2022 e il 2023, possono vantare più del 70% di raccolta differenziata. In altri territori, dove ancora non è avvenuta si registrano invece numeri simili a quelli di Montalcino: 48.31% per Radicondoli, 46.93% per Chiusdino, 44.31% per Cetona, 39.05% per Casole d’Elsa, 35.67% per Gaiole in Chianti, 35.13% per Radda in Chianti e 23.96% per Castiglione d’Orcia, che risulta essere il peggior Comune dell’intera provincia.