Il Brunello di Montalcino Giovanni Neri 2019 di Casanova di Neri e il Brunello di Montalcino Vigna Montosoli 2019 di Valdicava: sono questi i due vini di Montalcino che sono riusciti a raggiungere un punteggio di 100/100 nella guida del “Corriere della Sera” (anticipati ad WineNews), edizione n. 11, firmata da Luciano Ferraro, vicedirettore del quotidiano di via Solferino, e da James Suckling, critico enologico tra i più noti e autorevoli al mondo e fondatore del sito JamesSuckling.com. La guida che sarà presentata domani, 25 ottobre, a Milano, in Sala Buzzati (in diretta streaming su corriere.it), e che dal 26 ottobre sarà in edicola, per due mesi, con il “Corriere della Sera”.
Oltre ai due Brunello, a raggiungere l’ambito 100/100 altri quattro vini: l’Amarone della Valpolicella classico 2015 di Bertani, il Terlaner Primo Alto Adige 2021 di Terlano, il Valdarno di Sopra Galatrona 2022 di Petrolo e il Toscana Colore 2022 di Bibi Graetz.
La guida che, in questa edizione, ha come tema centrale il modo in cui i vignaioli stanno affrontando gli effetti del cambiamento climatico. “Abbiamo davanti uno scenario agricolo diverso da quello del passato. È necessario usare pratiche antiche e nuove tecnologie per limitare i danni degli effetti del cambiamento climatico - afferma Luciano Ferraro - un tema fondamentale, di cui si parla ancora troppo poco. Per questo abbiamo voluto dedicare la guida 2025 a tutti quei vignaioli che hanno trovato nuove strade per contrastare il global warming salvando ancora una volta la qualità e la varietà del vino italiano”.
E nella guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2025”, dunque, ci sarà il loro racconto sugli interventi nelle vigne, dal metodo di allevamento per garantire maggiore ombreggiatura alla scelta di terreni a quote sempre più elevate, è diventata un’importante e inedita inchiesta di come il “Vigneto Italia” sta affrontando l’innalzamento delle temperature.
Nella tradizionale scansione della guida, in due sezioni, dunque: il racconto dell’esperienza di cento vignaioli e la classifica dei cento migliori, stilata per il secondo anno consecutivo e con l’introduzione di nuovi criteri per il punteggio da James Suckling, che spiega: “abbiamo selezionato i 100 migliori dopo aver degustato negli ultimi 12 mesi oltre 9.000 vini italiani e più di 50.000 vini a livello globale. Questa classifica presenta molti vini distintivi e affascinanti. Provenienti da diverse regioni italiane. Per tutti i gusti e per tutte le tasche”. Un’appendice dedicata ai dieci migliori vigneti italiani, per storia, resilienza e bellezza, firmata dal guru delle potature, Marco Simonit. Nel volume, anche l’intervento dell’editorialista del “Corriere della Sera”, Federico Rampini, “Uno sguardo dall’America”, che racconta come il vino sia diventato “un’arma possente nell’arsenale del “soft power” italiano negli Stati Uniti”, dimostrata anche dall’importante crescita del turismo “wine-tasting” degli americani in Italia.
Nella presentazione di Milano, introdotta dalla vicedirettrice vicaria di “Corriere della Sera” Barbara Stefanelli, Luciano Ferraro e James Suckling dialogheranno con i vignaioli premiati dell’edizione 2025 nelle quattro categorie (enologi; consorzi; tecnici; cantine). A seguire gli interventi dei cantautori Michele Bravi e Maurizio Carucci (frontman della band Ex-Otago e fondatore di Cascina Barbàn, in Piemonte) un collettivo che si occupa di promuovere la biodiversità, la cultura rurale lo sviluppo territoriale, intervistati dal giornalista e critico musicale di “Corriere della Sera” Andrea Laffranchi.