In arrivo due collaboratori per supportare il Comune di Montalcino nell’attività di realizzazione del nuovo polo scolastico allo Spuntone. La giunta comunale ha affidato al segretario generale Alessandro Caferri l’incarico di svolgere una selezione per individuare personale altamente qualificato - laureato in Architettura e/o Ingegneria Civile e attualmente dipendente a tempo indeterminato in un ente Locale (il contratto è fino al 31 dicembre 2024 eventualmente rinnovabile, costo di 4.000 euro ad incarico) - che andrà ad affiancare l’Area 5 (Lavori Pubblici, Urbanistica, Edilizia Privata, Patrimonio e Ambiente) di Palazzo Pubblico, area impegnata anche sulla Cittadella Agroalimentare di San Giovanni d’Asso, il nuovo Piano Operativo e “l’elevato numero di pratiche edilizie da istruire, circa 650 all’anno, e dai molti Piani di Miglioramento Agricoli Aziendali, spesso legati a finanziamenti e che hanno, quindi, necessità di una risposta rapida ed immediata”, si legge in una nota. A tutto ciò si aggiunge anche la carenza di personale, visto che “l’imminente congedo temporaneo di un funzionario assegnato all’Area suddetta comporterà inevitabilmente delle difficoltà in termini di operatività” e il responsabile dell’Area 5, Paolo Giannelli, sta coprendo ad interim una posizione apicale dell’Area 6 prossima al pensionamento.
Il progetto dello Spuntone, si legge nella delibera di giunta, “ha un valore economico fuori scala per il comune di Montalcino, circa 18 milioni, che impone l’attivazione, la valutazione e lo studio anche di forme progettuali particolari (project financing, appalto integrato etc…) che, anche data la natura dell’immobile attualmente adibito a scuola, richiedono una competenza tecnica particolare di cui l’ente non dispone appieno, sommata alla sotto dotazione dell’ufficio per le ragioni già esposte, e ciò in ragione del fatto che un intervento di simile natura e portata non è mai stato realizzato nella storia recente del comune e che per molti decenni non ne sarà riproposto uno similare; ciò non può imporre un supporto straordinario e temporaneo, sia per ragioni tecniche, economiche ed organizzative nonché per scongiurare problematiche che potrebbero gravare sull’ente dalla gestione di una fattispecie complessa come quella di cui trattasi. È quindi opportuno e quantomai urgente dotare l’area del supporto di soggetti qualificati ed esperti, tenuto conto anche delle particolari cause contingenti che potrebbero generare ritardi, rendendo pertanto indispensabile il ricorso all’attivazione di specifiche collaborazioni da reperire mediante specifica selezione”.