Sono 271 le aziende di Montalcino che beneficeranno dell’allargamento della Doc Rosso di Montalcino, che passa da 526 a 878 ettari, grazie ai 352 ettari di superfice (già nelle mappe del territorio come quote di vigneti coltivati a Sangiovese, ma liberi da albi contingentati) decisi alla fine del 2023 dal Consorzio del Brunello e adesso approvati dalla Regione Toscana, che ha concluso l’iter burocratico del provvedimento proprio a ridosso della raccolta. “Gli uffici regionali di Siena hanno fatto un grande sforzo per completare la procedura in tempo utile per la vendemmia ormai alle porte - spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione, Stefania Saccardi - dando certezza sia alle aziende sia agli organismi di controllo, e dando un importante segnale ai mercati, in un momento assai delicato per il mondo del vino, che vede qualche ombra all’orizzonte a livello mondiale, ma che non sembra impensierire i produttori toscani, in particolare in quest’annata che si preannuncia di tutt’altro tenore rispetto a quella passata”.
Per il presidente Eugenio Giani si tratta di “un atto importante di pianificazione produttiva che ben si inserisce nell’alveo tracciato dal Testo Unico del Vino, e sui cui la Regione Toscana si è posta fino dal 1997 come antesignana nel panorama nazionale. Consente ai produttori stessi di proporre una vera e propria pianificazione della produzione territoriale di qualità, di concerto con la Regione, sempre con l’obiettivo di mantenere un equilibrio di mercato”.
Con l’atto firmato il 3 settembre, gli uffici di Siena hanno concluso l’assegnazione della superficie che ha riguardato 271 aziende vitivinicole, già costituite alla data del 31 luglio 2023 e che sempre a quella data detenevano vigneti in conduzione idonei e iscritti nello schedario viticolo regionale tenuto da Artea o comunque fossero state in possesso - sempre alla stessa data - di autorizzazioni di nuovo impianto e al reimpianto.
La superficie rivendicabile a Rosso di Montalcino è stata assegnata applicando aliquote percentuali, sulla base della superficie rivendicabile a Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino detenuta e/o della superficie risultante dalle autorizzazioni di nuovo impianto e reimpianto possedute alla data del 31 luglio 2023. Ad aprile il Consorzio aveva presentato alla Regione la proposta di allargamento di nuova superficie rivendicabile da destinare alla denominazione Rosso di Montalcino, in aggiunta a quella attualmente esistente, pari a 526 ettari, dopo che nel 1999 ne furono assegnati 150. Nel 2007 la Provincia di Siena ne assegnò altri 300.