Un nuovo Servizio Civile dedicato alla promozione e alla tutela dei prodotti agricoli e alimentari made in Italy: è il progetto del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che lo ha lanciato in occasione del G7 Agricoltura, che si sta svolgendo in questi giorni a Siracusa. Nato da un protocollo d’intesa firmato lo scorso novembre proprio dal Ministro Abodi e dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, il Servizio Civile agricolo partirà il prossimo 2 ottobre, con gli enti preposti (soggetti pubblici e privati) potranno presentare tutta una serie di progetti in ambito agricolo fino al 30 novembre.
Il progetto, in questa prima sperimentale, dovrebbe prevedere la partecipazione di 1.000 giovani operatori volontari tra i 18 ed i 28 anni ed un investimento iniziale di circa 7 milioni di euro, messi a disposizione dai due Ministeri, da aggiungere ad altre progettualità avviate negli ultimi anni in ambito digitale ed ambientale. Inoltre, si potranno proporre iniziative per la promozione e lo sviluppo del coworking rurale, educazione ambientale e alimentare, con l’obiettivo della tutela della biodiversità animale e del territorio (in particolare quello forestale), della valorizzazione delle risorse agricole ed al riconoscimento del ruolo multifunzionale delle imprese agricole (in particolare quelle giovanili).
“Restiamo profondamente convinti che - spiega il Ministro Abodi - i giovani costituiscano una risorsa indispensabile e vitale per la crescita culturale, sociale ed economica della nostra nazione. Investire concretamente e con convinzione su di essi, tramite il Servizio Civile Universale, significa rafforzare uno strumento di promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, riconoscere l’importanza della generosità sociale e nel contempo valorizzare il ruolo della politica attiva giovanile in Italia. Il Servizio Civile Universale è un investimento sulle competenze dei giovani e sul loro futuro e presente, che si qualifica ulteriormente grazie alla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, che abbiamo istituito per legge, dedicati a chi ha fatto questa esperienza. Attraverso questa nuova opportunità, che contribuirà anche a rafforzare il rapporto di fiducia tra i giovani e le istituzioni, ragazze e ragazzi potranno mettersi in gioco in forme innovative di servizio e di impegno in un settore strategico per l’Italia, come è quello dell’agricoltura”.
“Il Servizio Civile Agricolo - commenta il Ministro Lollobrigida - rappresenta un’opportunità unica per avvicinare i giovani a un settore strategico come l’agricoltura, promuovendo al contempo la sostenibilità e l’innovazione. Attraverso questo progetto, intendiamo valorizzare il talento e le competenze dei giovani, offrendo loro la possibilità di contribuire concretamente alla crescita delle nostre comunità rurali. Questa iniziativa, oltre a favorire l’inclusione sociale, potrà sviluppare nuove professionalità in ambito agricolo e rafforzare il legame tra giovani e territorio. Siamo fieri di sostenere un’iniziativa che unisce impegno civico e sviluppo economico”.