“Come Demetra, la dea greca del raccolto, le donne sono da tempo riconosciute e celebrate per il ruolo cruciale che svolgono come custodi della terra e della biodiversità e per il loro contributo indispensabile nel passato, nel presente e nel futuro del cibo. Sono le donne che nutrono il mondo”. È il messaggio lasciato da Maria Canabal, “Prima Donna 2024”, che rimarrà per sempre nel territorio del Brunello, una dedica accompagnata da un’installazione di arte contemporanea al Casato Prime Donne, la cantina di Donatella Cinelli Colombini, la prima in Italia con un organico interamente femminile, che finanzia il premio omonimo, la cui edizione n. 25 si terrà il 14 settembre al Teatro degli Astrusi di Montalcino. “È un personaggio particolare, una “pasionaria” nel vero senso della parola - spiega a MontalcinoNews.com Donatella Cinelli Colombini - è una delle poche che ha lavorato seriamente sul problema del fare squadra. Le donne, da tempo, sono “accusate” di essere meno capaci degli uomini di fare gruppo. Lei ha provato a convincerle che insieme si è più forti. Di recente sembra quasi che stia cercando un altro percorso, la spinta rivoluzionaria che aveva nei primi anni di attività si è affievolita”.
La dedica di Maria Canabal verrà accompagnata, come detto, da un’installazione di arte contemporanea. L’autore è un diciottenne senese, Luigi Corbini, studente del Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna di Siena, alla prima opera di grande respiro grazie all’incubatore di giovani talenti realizzato dal Premio Casato Prime Donne. “Corbini è bravissimo, ha trasformato un’arte visiva in dei messaggi concettuali non semplici per un ragazzo per quell’età - continua Donatella Cinelli Colombini - anche gli studenti di Montalcino hanno saputo raccontare con mezzi visivi temi complessi. Sono sincera, non credevo che l’incubatore portasse a questi risultati. Ha fatto crescere l’autostima e l’autoconsapevolezza di giovanissimi talenti fino a farli sbocciare. Un po’ come dare una prima spinta all’attore sul palcoscenico”.
Lavori che saranno svelati il 14 settembre, giorno della cerimonia al Teatro degli Astrusi di Montalcino (dalle ore 10.30). Insieme a Maria Canabal saliranno sul palco altri vincitori. Per le sezioni giornalistiche del Premio Casato Prime Donne hanno vinto i giornalisti di due dei maggiori portali dell’enologia nazionale: Alessandro Regoli e Irene Chiari, fondatori di “WineNews”, e Loredana Sottile e Gianluca Atzeni di “Trebicchieri” settimanale economico del Gambero Rosso. Insieme a loro il “premio della Giuria” è andato a “Linea Verde”, storico programma di Rai 1 per la puntata dedicata ai Gioielli della Terra di Siena. Quest’ultimo premio verrà doluto in beneficenza.