Il Brunello di Montalcino Campo del Drago 2019 di Castiglion del Bosco, il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2019 de Il Marroneto, il Brunello di Montalcino Vignavecchia 2019 di San Polo, il Brunello di Montalcino Vigneto Poggio Doria 2019 di Tenute Silvio Nardi, il Brunello di Montalcino 2019 di Castelgiocondo ed il Luce Toscana Igt 2021 di Tenuta Luce (queste ultime due etichette del Gruppo Frescobaldi). Sono i vini di Montalcino che hanno ottenuto almeno 95 punti su 100 e sono in lizza per i “WineHunter Award Platinum”, il massimo riconoscimento di The WineHunter, la guida di Helmuth Köcher dedicata alle migliori referenze enogastronomiche attentamente selezionate dalle commissioni d’assaggio che hanno degustato 8.000 vini e più di 500 prodotti tra le categorie food, spirits e beer candidati alle selezioni. Tra i riconoscimenti con i migliori punteggi, spicca la “Top 100” dei vini candidati al “The WineHunter Platinum Award”, le cui premiazioni saranno di scena l’8 novembre, al “Merano WineFestival” (dall’8 al 12 novembre a Merano).
“Insieme ai WineHunter Scouts e ai componenti delle 14 commissioni di assaggio, tra il 17 e il 19 luglio 2024, abbiamo valutato più di 400 campioni di vino per definire le 100 eccellenze del 2024. È stata una lunga selezione, sono molto fiero del lavoro svolto e delle assegnazioni degli Award” afferma Helmuth Köcher. “In linea generale, abbiamo rilevato e riconosciuto l’impegno sempre maggiore delle cantine nel dare spazio al frutto e alla sua aromaticità, al territorio, alle caratteristiche naturali del vitigno che deve essere il protagonista assoluto nel calice, anche grazie a un minor utilizzo del legno. Ne è un esempio il trend in crescita della riscoperta della vinificazione in anfora, una pratica che riscopre le radici della produzione enologica proiettandosi nel futuro”.