Svecchiare i consigli delle varie Proloco per formulare proposte adatte ai giovani e non solo agli anziani; creare una Consulta che riunisca, una volta al mese in un centro apposito (ad esempio la sala Arci o in biblioteca), i ragazzi del capoluogo e delle frazioni di Montalcino per parlare delle politiche del territorio; ristrutturare i campi sportivi e potenziare le zone pubbliche; modernizzare e rendere più accessibile la palestra di Montalcino per aprirla anche ad altre associazioni sportive e altri sport, non solo la pallavolo; ampliare lo spazio della palestra di Torrenieri, troppo piccola e troppo sovraffollata; valutare l’ipotesi di una piscina nel territorio comunale, di una navetta che colleghi le varie località del comune, di una Carta Giovani che preveda scontistiche per eventi ricreativi e culturali. Sono le proposte, le necessità e i temi più urgenti secondo la Task Force di Montalcino, il gruppo di giovani creato nell’ambito del progetto intercomunale curato da Generazione T a Montalcino e nei cinque Comuni dell’Amiata Val d’Orcia, per promuovere le politiche giovanili e avvicinare gli under 30 alla politica locale. Il documento finale, consegnato all’amministrazione comunale, che incontrerà gli autori del progetto a settembre con la riapertura delle scuole, verrà presentato successivamente alla cittadinanza.
All’interno anche l’esito di un questionario, diffuso via social e app di messaggistica, che ha coinvolto 290 giovani inclusi gli studenti dell’agrario e del linguistico di Montalcino (una sessantina i giovani residenti a Montalcino). Benché il questionario fosse rivolto alla fascia d’età 14-30, le risposte arrivano per la quasi totalità da giovani under 24, soprattutto nella fascia 14-18 anni (48%) che solitamente non ha voce nelle istituzioni. Dei ragazzi intervistati, più del 72% proviene dai comuni dell’area Val d’Orcia Amiatina, mentre il 27,6% ha la residenza al di fuori del territorio analizzato. Montalcino (29%) è il Comune di residenza più rappresentato, seguito da Piancastagnaio (22,9%), Abbadia San Salvatore (17,1%) e San Quirico d’Orcia (14,8%).
Nel documento di 150 pagine sono raccolti i temi e le problematiche emerse. Queste le proposte più sentite e in comune tra tutti i paesi coinvolti: la necessità di introdurre una carta dei Giovani (riduzioni e sconti del 5-10% su diversi ambiti come spesa, iscrizione ad attività sportive, accesso a luoghi culturali e attività di svago, trasporti pubblici), la creazione di un Osservatorio per le Politiche Giovanili (volto anche all’organizzazione di giornate dedicate alla sensibilizzazione nelle scuole) e l’avvio di una Navetta gratuita (in servizio durante feste e festeggiamenti del territorio che possa collegare i territori dell’Unione).
Il progetto si è svolto a partire dai mesi di ottobre 2023, vedendo il suo iniziale sviluppo negli incontri con le amministrazioni comunali e con i singoli referenti delle task force. A seguire, a partire da gennaio 2024, i ragazzi di Generazione T hanno dato vita a una serie di quattro incontri che hanno visto come protagonisti i referenti e i ragazzi delle sei task force, durante i quali si è dato forma al documento finale del progetto. Durante i primi sei mesi del 2024 i sessanta ragazzi della Val d’Orcia-Amiata si sono confrontati, sotto la guida dei professionisti dell’impresa sociale, sulle problematiche e le risoluzioni da attuare per il loro Comune relativamente ai bisogni e alla percezione di quest’ultimi da parte dei più giovani.
Il documento finale: la parte relativa a Montalcino
Durante il primo incontro i ragazzi si sono trovati per ragionare sulle opportunità di crescita personale che il loro comune offre. Prima di iniziare il lavoro, si è chiesto loro di valutare da 1 a 5 alcuni temi inerenti al mondo giovanile al livello nel territorio, per avere una prima rappresentazione iniziale della condizione giovanile nel comune. Si nota che gran parte di tutti i temi non raggiungono la sufficienza tranne che per la proposta lavorativa, dove invece i ragazzi si ritengono sufficientemente soddisfatti. La voce più bassa è quella legata alla sostenibilità, seguita da servizi, coinvolgimento giovanile ed eventi.
Proposte:
In tema di sport: corsi di ballo, che non dispongono di una sala adibita al ballo; zone sportive gratuite, la proposta è quella di ristrutturare i campetti già presenti, potenziando e ammodernando le zone pubbliche; pallavolo, il problema è che la palestra è poco accessibile; manca la proposta legata al nuoto. La piscina più vicina è quella di Buonconvento, per cui sarebbe opportuno o prevedere un servizio di trasporto per la piscina da Montalcino, oppure prevedere l’apertura di una piscina all’interno del comune; palestra Torrenieri essendo l’unica palestra presente nel territorio, risulta spesso troppo piccola e sovraffollata. La richiesta è quella di aprire un nuovo spazio o ampliare lo spazio palestra già presente; campetti polivalenti, gran parte dei campetti a Montalcino e nelle frazioni risultano a pagamento per questo si richiede un accesso gratuito per i residenti.
In ambito dell’offerta culturale: biblioteche di Montalcino, San Giovanni e Torrenieri, viene richiesto in almeno una di queste la creazione di un’aula studio; teatro, sia a Montalcino che a Montisi, il problema è legato a una scarsa comunicazione e poco coinvolgimento del cittadino, per cui viene richiesto di potenziare i canali di comunicazione dei teatri, e la creazione dei corsi di teatro per adulti e bambini; museo del tartufo, il museo presenta una struttura poco adeguata e che richiede un rinnovamento.
Per quel che riguarda le associazioni – Pro Loco Montisi, San Giovanni d’Asso e Torrenieri: consiglio direttivo poco giovane, con offerte e proposte esclusivamente per anziani. La richiesta è quindi quella di introdurre i giovani nei consigli direttivi producendo proposte per il mondo giovanile; Pro Loco Montalcino, secondo i ragazzi non vengono creati eventi e la richiesta è quella di creare un’associazione come la Pro Loco, che possa realmente funzionare e creare eventi; SPARM e Circolo Torrenieri, sono poche le attività che vengono organizzate durante le feste, mentre per il circolo Torrenieri, c’è la necessità di aprire la sala della Pro Loco. La richiesta più sentita è quella di creare un gruppo giovani fra tutti i ragazzi del Comune e delle frazioni.
Nel corso del secondo incontro i ragazzi hanno classificato per ordine di importanza, urgenza e necessità le 12 proposte venute fuori nel precedente incontro (sulla tematica della crescita personale). Tra le proposte, quelle che hanno riscontrato maggiore urgenza sono: svecchiare i consigli delle varie pro loco e proposte più adatte per i giovani; creare un gruppo giovani tra i ragazzi delle frazioni e Montalcino; campi da ristrutturare e ammodernamento zone pubbliche.
L’obiettivo di questa classifica è quello di individuare i tre progetti da far sviluppare ai ragazzi durante l’ultimo incontro. Si sottolinea inoltre che fra le richieste vi è quello di modernizzare la palestra di Montalcino, in modo da renderla disponibile anche ad altre associazioni sportive (non solo pallavolo).
Si è poi affrontato il tema della crescita professionale: i ragazzi sono stati messi di fronte a tre possibili scenari in cui si dovevano specificare le paure, gli ostacoli da dover affrontare, ma anche le offerte e la proposta definitiva:
1. Ragazzo di 18 anni che vuole continuare a lavorare
2. Ragazzo di 18 anni che vuole continuare a studiare
3. Ragazzo di 18 anni che vuole sia continuare a studiare che a lavorare
PAOLO (lavorare) - In questo scenario ha la paura di non trovare lavoro in base al titolo di studio e si sottolinea la difficoltà di sia nel trovare una casa in affitto, si si trovare una casa con prezzi alla portata di un giovane che vuole uscire dal nucleo familiare. Fra le offerte, indichiamo i settori dell’agricoltura e della ristorazione. Si propone quindi di prevedere agevolazione per gli affitti ai giovai (da parte del comune) o che la stessa azienda che assume il giovane possa mettere a disposizione o immobili o aiuti economici.
ALICE (studiare) - In questo scenario, la paura principale è quella di scegliere l’università, e quindi di doversi spostare in un’altra città. Fra i problemi correlati, c’è quello della mobilità, e quindi si propone di migliorare il trasporto verso i poli universitari più vicini (Siena) e un generico miglioramento del collegamento fra Montalcino e le Frazioni. Ulteriore proposta, è la creazione di borse di studio per ragazzi che si approcciano agli studi universitari.
MATTEO (studiare e lavorare) - In questo scenario, la paura è quella di non trovare abbastanza tempo per terminare gli studi, oppure di non trovare contratti Part Time: questo rispecchia un’impossibilità delle aziende di fare questo tipo di contratto specialmente nel settore della ristorazione. Lo strumento dei tirocini è utilizzato da alcune aziende del territorio, e sarebbe da potenziare. tra le offerte, e in alternativa all’università, ci sono i corsi di formazione, che hanno orari più flessibili. Tra le proposte, c’è il miglioramento del trasporto, erogare maggiori contratti part time, e favorire i tirocini. Si suggerisce l’opzione di prevedere dei percorsi di PCTO retribuiti, come già presente in alcune aziende.
Nell’ambito della crescita personale, i due referenti di Generazione T e la referente del gruppo task Force hanno incontrato il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino: durante l’incontro si è presentato il progetto, avendo una proficua discussione sul tema del lavoro, riscontrando appoggio su eventuali collaborazioni future con i ragazzi di Montalcino e per eventuali sviluppi del progetto.
Successivamente, si è affrontato il tema dei servizi, e nello specifico, si è chiesto ai ragazzi di ragionare sulla necessità o meno di introdurre nel comune alcuni sportelli.
Sportello Informagiovani: ritenuto fondamentale dai ragazzi
Consultorio: si consiglia di unire questo servizio a quello dello sportello psicologico
Sportello ecologico: già esistente, ma è necessario potenziarne la pubblicità. Si suggerisce di creare un dépliant per la raccolta differenziata
Sportello diritto allo studio: da unire allo sportello Informagiovani
Sportello lavoro: si può prevedere una collaborazione col Consorzio del Brunello
Durante il terzo incontro i ragazzi si sono concentrati sul tema dei trasporti e sul tema dell’intercomunalità. Per quel che riguarda i trasporti, i ragazzi hanno compilato un questionario. Valuta 3 su 5 il servizio su gomma, solo il 25% usa il trasporto pubblico, e di rado, perchè gli orari di lavoro non corrispondono agli orari dei trasporti. Per il 100% il costo non è consono al servizio.
Durante il quarto incontro, i ragazzi hanno redatto una proposta progettuale sulla base di quanto emerso nel secondo incontro, ovvero centro giovani. A sostegno della proposta i ragazzi ritengono che il centro possa favorire la socialità e la coesione in un comune particolarmente esteso come quello di Montalcino. I luoghi indicati dai ragazzi sono la Sala Arci e la Sala Biblioteca. Per gestire lo spazio, si pensa di appoggiarsi alla futura consulta giovani e al consiglio d’amministrazione dell’ARCI. Essendo che la sala fa parte del complesso dell’ARCI, gli orari seguono quelli del Circolo.
I costi sono legati alle spese di allestimento e tinteggiatura (i ragazzi propongono di dipingere alcune parti delle pareti con immagini o scritte), come per il proiettore, pouf e tavoli. Si potrebbe prevedere all’interno attività corsi di Pilates e Yoga, presupponendo quindi di avere già i materiali necessari a disposizione nel Centro Giovani. infine, per la comunicazione del Centro, si prevede la creazione di una pagina Instagram che preveda orari e attività del posto.
Una seconda proposta è la creazione di una Consulta delle Frazioni, siccome i ragazzi, come detto prima, ritengono Montalcino un territorio molto frazionato e vedono come necessario l’inserire una voce giovane all’interno del comune. L’adesione è libera e si prevede un costante rapporto col consiglio comunale, richiedendo ad entrambe le parti di partecipare agli incontri reciproci. Si intende avere uno o due rappresentanti per ogni frazione, e che il luogo di ritrovo per le riunioni possa essere il nuovo centro giovani (laddove si faccia a Montalcino), ma che sia itinerante fra le zone, per favorire l’integrazione del territorio. La consulta si dovrebbe riunione una volta al mese nel periodo estivo e una volta al mese nel periodo invernale. Per quel che riguarda il costo, il budget di partenza può variare al tipo di eventi che la consulta prevede di organizzare, con un occhio di riguardo per gli eventi sportivi e ricreativi. Infine, il piano comunicazione prevede la creazione di una pagina ad hoc e il collegamento diretto dalle pagine social del comune, e la pubblicazione di articoli sul giornale in occasione di eventi.
Nel corso del terzo incontro, è stato chiesto ai ragazzi di confrontarsi sulla tematica dell’Intercomunalità, ovvero tutta quella serie di proposte e di idee non legate solamente al loro comune di residenza, ma all’intero territorio dell’Amiata val d’Orcia. Questo lavoro permette di offrire ai ragazzi una visione d’insieme, ma anche alle amministrazioni la possibilità di avviare dei progetti di vasta area e molto sentite dai ragazzi. I ragazzi hanno lavorato sulle seguenti 4 proposte (presenti anche nell’Inchiesta territoriale) di seguito riportate: Navetta, Osservatorio Politiche Giovanili, Consulta Giovani, Carta Giovani.
- Carta Giovani, per i ragazzi dai 18 e i 30 anni, che preveda scontistiche per eventi ricreativi e culturali;
- Consulta Giovani, con uno o due rappresentanti per ogni frazione, che si riunisca a turno in tutto il territorio di Montalcino, con una cadenza che varia in base agli eventi già presenti e che si occupi di creare attività per i giovani;
- Navetta, dal prezzo ridotto per i residenti, che possa collegare tutte le frazioni col Comune di Montalcino e viceversa. Si propone inoltre la possibilità di una navetta sera per il collegamento con le discoteche limitrofe, con partenza da Montalcino. Infine, nel periodo estivo, sarebbe utile introdurre una navetta anche per i bambini che possa loro far raggiungere i campi solari;
- Osservatorio Politiche Giovanili, che possa prevedere collaborazioni con esperti della zona, gruppi di lettura per adulti e per bambini, con il sostegno di associazioni (come il Poggio d’Oro) e i gruppi teatrali.
