Un’oasi di relax, lontana dai ritmi frenetici della quotidianità e della modernità, per leggere un libro e per condividere pensieri sulle letture: è questa l’idea alla base di Jomo, la nuova libreria che aprirà presto nel centro di Montalcino. Un’apertura necessaria, visto che ormai da troppo tempo il paese era sprovvisto di un luogo di cultura di questo tipo. Dietro questo progetto c’è tutto l’entusiasmo di Laura Scafetta, ex responsabile marketing di un’azienda, che per la prima volta si cimenterà in un’attività del genere.
“Voglio ridare una libreria a Montalcino - afferma Scafetta a MontalcinoNews.com -. È un progetto che ho nel cuore, l’ho sempre desiderato. Non avere un punto culturale era un’opportunità persa per Montalcino. Anche se con una semplice libreria, mi piacerebbe poter fare qualcosa in questa direzione”.
Il nome, Jomo per l’appunto, è un acronimo che spiega perfettamente la filosofia del progetto. “Significa Joy Of Missing Out - spiega Scafetta -, il bello di perdersi qualcosa. In un mondo in cui siamo sempre connessi, l’idea è offrire un rifugio per chi vuole disconnettersi un attimo dalle telefonate, dalle chat e da internet in generale che poi si contrappone alla Fomo, la fobia di perdersi qualcosa. È uno stile di vita il nostro, la volontà di cercare uno spirito diverso per approcciare la vita”.
Per ora non si sa quando avverrà l’inaugurazione della libreria. “Ho individuato un fondo commerciale sul corso di Montalcino - racconta Scafetta -, che però non è al momento disponibile e siamo in attesa che lo spazio si liberi. Anche per questo motivo non c’è una data certa, nella migliore delle ipotesi spero entro l’autunno, ma potrebbe anche essere a inizio 2025”.
Jomo avrà comunque un debutto anticipato ospitando la presentazione del libro di Laura Gray in uno spazio esterno, il Circolo Arci di Montalcino. “Quando Laura mi ha contatta era ancora aprile - prosegue Scafetta -, ma il progetto della libreria era già in essere e quindi mi sono resa disponibile da subito per supportarla nel suo libro. Quando abbiamo visto che il 2 settembre non era ancora disponibile la libreria, abbiamo pensato di farla in una versione ‘off’ di Jomo, fuori le mura. Laura ed io abbiamo un percorso simile, non siamo di origine montalcinese ma ci sentiamo adottate qui”.
Per Scafetta sarà un cambio di vita davvero radicale: “Nell’azienda dove lavoravo prima i ritmi erano molto intensi, anche se erano piacevolissimi - spiega -. Ho chiuso quel capitolo con una bellissima esperienza alle spalle. Questo è un cambiamento importante perché è qualcosa che non ho mai fatto, ma penso che sia in linea con la mia esperienza professionale. In ogni caso la disconnessione dai ritmi intensi non sarà solo per gli altri ma anche per me”.