Ci sono anche otto progetti che riguardano Montalcino nel libro “Architetture Senesi 1970-2020”, che raccoglie storie, racconti e immagini di opere di architettura realizzate negli ultimi cinquanta anni in provincia di Siena. Il volume, promosso dall’Ordine degli Architetti di Siena, con il patrocinio del Comune di Siena e il contributo di Ance Siena e Gsk, e curato dall’architetto di Montalcino Mauro Andreini assieme ai colleghi Gianni Neri, Silvia Porciatti, Stefano Santucci, Nicola Valente e Renato Vanni, sarà presentato il 17 luglio a Palazzo Patrizi, a Siena, e punta a diventare “una sorta di sintetica storia dell’architettura senese dell’ultimo mezzo secolo ponendo l’attenzione al racconto dell’architettura e del suo ruolo sociale - si legge in una nota - non un saggio specialistico, bensì una narrazione, rivolta a tutti, in cui testo e immagine collaborano a rendere i tratti dell’architettura contemporanea nel territorio senese e dei suoi protagonisti”.
“La linea seguita è stata quella di raccontare la storia locale non attraverso le sole opere più importanti ma anche e soprattutto attraverso la sua architettura diffusa, la sua architettura popolare di qualità, che ha contribuito al miglioramento ed al cambiamento del paesaggio urbano e rurale. Sia quella che ha subito gli influssi delle varie tendenze e stili internazionali succedutisi nel tempo, sia quella che si è basata su valori autoctoni e locali, sulla prosecuzione della tradizione storica ed “anonima” del territorio senese - prosegue il comunicato - una scelta editoriale del tutto antitetica alla ricerca del sensazionalismo che si sta vivendo in questo particolare periodo storico. Forse è giunto il momento di controbattere il “rumoroso” divismo e di iniziare a dare risalto a tutte quelle opere “ordinarie” che sono state il frutto di una ricerca costante, quotidiana, spesso silenziosa la cui ambizione primaria non è stata e non è certo quella di passare alla storia delle eccezioni o nelle pagine delle riviste, ma piuttosto quella di creare dei luoghi di vita reale”.