Continua a far discutere la situazione della piscina di Buonconvento. L’impianto avrebbe dovuto riaprire proprio in questi giorni, ma per ora tutto sembrerebbe essere bloccato. In attesa di capire quali saranno gli sviluppi delle prossime settimane, siamo stati contattati da Gianluca Valeri, presidente della Virtus Buonconvento, ovvero la società che ha gestito la piscina nei 15 anni precedenti alla chiusura e che, attualmente, gestisce diciassette impianti natatori in giro per l’Italia, che ha voluto dire la sua opinione su ciò che sta accadendo.
“La situazione è - spiega Valeri - molto semplice. Sono stati spesi centinaia di migliaia di euro senza motivo, quando andavano spesi per altri interventi, come la copertura. Poi sono state pagate comunque le bollette nonostante la piscina fosse chiusa e, quindi, è costata come una piscina aperta”.
Per rimettere in sesto la piscina sono stati investiti tanti soldi pubblici dai Comuni dell’area: Montalcino è secondo solo dietro a Buonconvento per spesa complessiva (110.000 euro). Per l’affidamento, negli ultimi anni, l’amministrazione comunale di Buonconvento ha pubblicato un bando, andato deserto, e successivamente una manifestazione d’interesse. “Il primo bando di gara non aveva - prosegue Valeri - risorse sufficienti, erano stati stanziati 40.000 euro in 12 mesi per 5 anni. Poi per la manifestazione d’interesse sono stati stanziati 40.000 euro in 8 mesi, che è una bella differenza. Se ottengo una piscina filtrata, pulita e già sistemata da aprire per 4 mesi in estate e poi da tenere per i primi 4 mesi d’inverno con 40.000 euro, è una cosa fattibile. Se ottengo una piscina da gestire per 5 anni, il rischio è di rimetterci 150.000 euro”.
Negli anni, tra crisi economiche ed energetiche, l’impianto è diventato sempre più costoso. “Se nel 2015 si disse che mancavano risorse, nel 2024 ne mancano - spiega Valeri - ancora di più. Le bollette sono aumentate, così come i costi del personale e c’è stata pure la riforma dello sport. Quella struttura per stare in piedi ha bisogno di 60.000 euro all’anno, se il Comune ne mette in gara 40.000 è ovvio che ne mancano almeno 20.000”.
Le prossime settimane saranno decisive per il futuro della piscina, la Virtus Buonconvento sarà, però, solo spettatrice degli eventi. “Non capiamo - afferma Valeri - perché non siamo mai stati sentiti nel corso di questi dieci anni. Non ci è stata fatta nemmeno una telefonata, eppure abbiamo una certa esperienza …”.