C’è anche il Brunello di Montalcino alla tavola dei leader della Terra. Da domani al 16 giugno i capi di Stato di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America (più il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a rappresentare l’Ue) si riuniranno in Puglia, a Borgo Egnazia, e nei momenti di pausa del G7 potranno degustare il meglio della cucina italiana - attraverso dei menu firmati da uno degli chef italiani più famosi al mondo, Massimo Bottura - e i vini più iconici del Belpaese. Tra questi un solo Brunello di Montalcino, il Tenuta Nuova 2019 di Casanova di Neri, una delle cantine di Brunello più prestigiose, che negli anni ha raggiunto diversi riconoscimenti, su tutti il titolo di “miglior vino al mondo” per Wine Spectator, con il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001. “Siamo orgogliosi per la presenza del Brunello Tenuta Nuova, vino che rappresenta l’Italia, la Toscana e Montalcino, in questo consesso di importanza mondiale - dichiara a Montalcinonews.com Giacomo Neri, proprietario di Casanova di Neri - abbiamo sempre posto la qualità e l’unicità alla base della nostra filosofia produttiva. È un risultato di grande soddisfazione per tutta la denominazione”.
Il Brunello, al G7, dovrebbe essere abbinato al merluzzo, brodetto di olive verdi capperi e colatura d’alici. “Un bellissimo accostamento, mi piace - prosegue Neri - a me piacciono questi pairing audaci, sono certo che uno chef come Bottura riuscirà a regalare una bellissima esperienza. Io sono uno “laico”, mi piace sperimentare. Più volte ho provato il Brunello con il pesce e mi ha sempre dato grandi soddisfazioni”.