Mezzo mondo, circa quattro miliardi di persone, si è recato o si recherà alle urne quest’anno. Dagli Usa alla Russia, dall’India al Messico, dal Brasile al Pakistan fino all’Unione Europea, in cui 360 milioni di elettori di 27 Paesi voteranno, dal 6 al 9 giugno a seconda delle regole interne, per rinnovare il Parlamento europeo, l’unica istituzione Ue ad essere eletta direttamente dai cittadini dell’Unione. Spetterà poi ai 720 eurodeputati, dei quali 76 italiani, dare l’approvazione al nuovo presidente della Commissione europea (che avrà il compito di formare il governo dell’Europa), votare i bilanci, promuovere leggi e affrontare tematiche estremamente attuali e importanti, come il green deal, i cambiamenti climatici, i fenomeni migratori, l’intelligenza artificiale. Ciò nonostante, la campagna elettorale in Italia si è basata, in chiave nazionale, su questioni interne e, in chiave locale, quasi esclusivamente sulle elezioni amministrative, che vedranno impegnati 3.715 Comuni, tra cui Firenze e 29 delle 35 amministrazioni comunali della provincia di Siena, tutte tranne Montalcino, Chiusi, Monticiano, Sarteano, Siena e Trequanda. Per questo, probabilmente, a Montalcino non si è mai praticamente parlato delle elezioni. Eppure il Parlamento europeo, ricorda l’attuale presidente, Roberta Metsola, “prenderà decisioni su molti temi importanti per la vostra vita quotidiana. Non lasciate che altri scelgano per voi”.
In Italia si vota l’8 giugno dalle 15 alle 23 e il 9 giugno dalle 7 alle 23, portando con sé tessera elettorale e documento di riconoscimento. I 4.341 aventi diritto nel Comune di Montalcino (2.155 uomini e 2.186 donne) si troveranno in cabina elettorale le 12 liste che figurano nella “Circoscrizione Italia Centrale” (Lazio, Marche, Toscana e Umbria), nell’ordine sorteggiato: Libertà, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Alleanza Verdi e Sinistra, Lega, Movimento 5 Stelle, Alternativa Popolare, Stati Uniti d’Europa, Democrazia Sovrana Popolare, Pace Terra Dignità, Pd, Azione. Qui tutte le liste e i candidati. Le liste che non raggiungono il 4% di preferenze non entrano in Parlamento.
Come si vota. Sulla scheda elettorale i cittadini troveranno i simboli delle varie liste elettorali, singoli partiti o gruppi di partiti. Si vota mettendo una X sul simbolo della lista che si vuole votare, con la matita copiativa fornita dal seggio elettorale. Si possono esprimere anche le preferenze: ci si può infatti limitare a mettere una X sul simbolo della lista, oppure, oltre a mettere la X sul simbolo, si possono esprimere anche preferenze sui candidati e le candidate di quella specifica lista. Si possono esprimere da una a un massimo di tre preferenze. Per farlo basta scrivere il nome e il cognome (o solo il cognome) della persona o delle persone sulle righe di fianco al simbolo. E’ necessario rispettare la rappresentanza di genere: se se ne indica più di una, non si possono scrivere i nomi di sole donne o di soli uomini, ma almeno una deve essere di genere diverso dalle altre persone indicate. In caso contrario verrà considerata valida solo la prima preferenza, e verranno annullate la seconda e/o la terza. Non è possibile il voto disgiunto: significa che i candidati e le candidate per cui si esprime una preferenza devono far parte della stessa lista votata.