Dopo una Pasqua “tiepida”, dovuta alla posizione anticipata nel calendario e al maltempo che ha caratterizzato soprattutto il giorno di Pasquetta, Montalcino ha conosciuto, con i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, un altro antipasto della stagione turistica. E diversi visitatori, in buona parte stranieri, dagli Usa all’Australia, dalla Gran Bretagna alla Cina fino al Giappone, hanno scelto il territorio del Brunello per dei momenti di relax, tra storia, arte, vino e bellezza. A loro abbiamo chiesto a cosa pensano se pronunciamo la parola Montalcino (guarda il video sottostante). Grandi aspettative sul fronte della ristorazione. “È una stagione interessante - commenta Sara Vanucci, de La Sosta - una stagione partita lentamente, vista la Pasqua in anticipo, però da una settimana a questa parte Montalcino si è riempita e ci sono buone prospettive, magari di offerte last minute. Il Brunello 2019 è una grande annata e quindi ci attendiamo un bel riscontro”. “Ci aspettiamo tanta gene, confidando anche nel tempo - aggiunge Giuseppe Musso, del Caffè Fiaschetteria Italiana 1888 - ci agevola poi il fatto di essere un locale storico nel cuore della piazza della patria del Brunello”.
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