Poggio Antico continua a essere presente su “La Place de Bordeaux”, un rapporto che va avanti ormai dal 2021. Le quattro nuove annate presenti da marzo nel circuito di riferimento per la distribuzione dei vini pregiati francesi, che nell’ultimo decennio si è allargato ai vini di alta gamma internazionali, sono Brunello di Montalcino 2019, Riserva Brunello di Montalcino 2018, Rosso di Montalcino 2022 e la nuova etichetta, nonché primo single vineyard, Brunello di Montalcino Vigna i Poggi 2019.
Vini che sono espressione della filosofia produttiva di Poggio Antico che, dall’inizio del 2024, ha concretizzato il “cambio di passo” a cui tutto il team ha accuratamente lavorato negli ultimi anni, con la release della prima annata del nuovo cru Vigna i Poggi. “Questo single vineyard – afferma il direttore generale Pier Giuseppe D’Alessandro - vuole rappresentare la più alta espressione del Brunello che possiamo produrre. È disponibile in quantità limitata, circa 7.000 bottiglie, e sarà destinato a pochi appassionati. Essendo l’annata inaugurale, il primo passo sarà quello di far conoscere questo vino a chi vorrà confrontarsi con l’unicità dell’azienda e vorrà capire fin dove può spingersi il nostro Sangiovese”.
Il quarto anno su “La Place de Bordeaux” non basta però a Poggio Antico, che vuole focalizzarsi anche su altri mercati. “Altrettanto importanti sono gli altri Paesi di riferimento a livello commerciale - spiega Riccardo Bogi, Sales & Marketing Manager di Poggio Antico - l’Italia, per esempio, gioca per noi un ruolo chiave e sarà molto importante soprattutto aprire le porte dell’azienda e creare un rapporto di fiducia con sommelier e professionisti dell’Ho.re.Ca. Contemporaneamente sarà fondamentale puntare su mercati quali quello statunitense e canadese, dove il Brunello è una denominazione dall’ottimo posizionamento e i consumatori sono alla ricerca di qualità, eccellenza, personalità e stile identitario”.
“La nuova direzione intrapresa da Poggio Antico e l’orientamento all’eccellenza senza compromessi non si concretizzano solamente nella release di Vigna i Poggi - evidenzia Alessio Sostegni, Enologo di Poggio Antico -, ma anche nell’investimento da parte della proprietà nella realizzazione della nuova cantina a firma dell’Architetto Marco Casamonti, il cui progetto è stato ufficialmente presentato a inizio marzo e la posa della prima pietra è prevista non prima del 2025. Volta a valorizzare un paesaggio già estremamente ricco di biodiversità, la nuova cantina si svilupperà in profondità e ambisce ad essere un’opera di contemplazione dell’ambiente in cui nascerà”.