“Stiamo cercando di capire se è possibile organizzare un Festival dello Sport, da aggiungere alle manifestazioni di Eroica. Creare, quindi, un momento nel quale le associazioni si ritrovino e manifestino le loro difficoltà. Non tutte hanno dato la loro disponibilità, non gli è stato possibile, ma in ogni modo proseguiremo con l’intento di arrivare all’obiettivo”. A parlare è l’assessore allo sport del Comune di Montalcino Angelo Braconi, che il 28 marzo ha risposto all’interrogazione dei consiglieri di minoranza sulla situazione dell’associazionismo sportivo e dell’impiantistica sportiva e di un’eventuale costituzione di una Consulta dello Sport, tema approfondito da MontalcinoNews con alcuni dei protagonisti di questo settore.
Braconi, nel suo intervento in consiglio comunale, ha ricordato di essere cresciuto sportivamente nel territorio e di capire le problematiche, dalla burocrazia al mancato ricambio generazionale. “Finalità di questa amministrazione è di avvicinare i giovani allo sport, come dimostrato con l’intervento per la piscina a Buonconvento. La mia perplessità è che ci sia poca sensibilità e per questo mi batto. Altra perplessità è economica”, prosegue il vicesindaco, che riporta i numeri relativi agli impianti sportivi sul territorio, “ben 17, dei quali non tutti sono custoditi. Gli impianti attualmente ci costano oltre 100.000 euro solo per tenerli aperti, oltre la manutenzione, 60.000 euro solo nel 2023”. “Sottolineo - aggiunge Braconi - che il nostro albo delle associazioni gode di ben 15 organizzazioni di carattere sportivo, numero altamente rilevante per un comune di appena 5.600 abitanti e quasi tutte soffrono della carenza di risorse finanziarie, logistiche ma soprattutto umane”.
Braconi riporta gli interventi fatti, come le tribune e gli impianti di riscaldamento a Torrenieri, e quelli futuri, “si parla di 400.000 euro”, dalle palestre a San Giovanni d’Asso e Montalcino allo spazio in pineta per padel o basket, fino al campo di Sant’Angelo Scalo. “Mi impegno ad aiutare tutte le associazioni per l’espletamento dei servizi che molto spesso sono messi in difficoltà dalle norme. Io ci sono, sono a disposizione e vogliamo continuare affinché lo sport a Montalcino vada avanti”, conclude l’assessore, che poi nella risposta scritta aggiunge: “È fondamentale offrire la possibilità ai nostri cittadini di accedere alle attività sportive e vogliamo continuare a pensare che un giovane che cresce nel nostro territorio possa avere le opportunità di chi lo fa altrove e trovare le varie Associazioni sportive che possano farlo esprimere nella pallavolo, nel calcio, nel tennis, nella corsa, con la bicicletta, nel tiro con l’arco, nella danza o nelle arti marziali. Opportunità che sarebbe bello offrire anche ai meno giovani che in altri casi oltre a praticare questi sport potrebbero diventare anche i custodi e consiglieri di queste associazioni”.
“La nostra domanda era intenta a stimolare e questa proposta della Settimana dello Sport è una buona cosa - sottolinea Federico Cantini, vicepresidente del consiglio comunale e consigliere di minoranza - lo sport è una delle cose migliori per socializzare. L’interrogazione è nata dopo aver parlato con le associazioni”. “Ti ringrazio per lo stimolo - ha detto il sindaco Silvio Franceschelli - è ora che il volontariato sociosanitario inizi a collaborare e questo vale per tutto il mondo delle associazioni. Stiamo pensando di aprire un punto di supporto per aiutare le associazioni che intendono organizzare gli eventi. Ribadisco che i rapporti tra le associazioni debbono essere più stretti, altrimenti si rischia di non ottimizzare le risorse. Lo sport agonistico poi dev’essere proporzionato alla gamba che uno ha, alle condizioni economiche. Io lasciai la Società Sportiva quando vedevo che i calciatori a Montalcino percepivano più dei lavoratori. Non accetto chi attacca il Comune su questo. Quando sono andato via ho staccato un lauto assegno a copertura delle perdite. Non ho mai preso un euro di rimborso così come non ho mai preso rimborsi come sindaco. Molti enti non credo si avvicinino minimamente a quanto spende il Comune di Montalcino. Vogliamo implementare le dotazioni sportive con degli acquisti, come Sant’Antonio e se possibile anche il campino di Castelnuovo dell’Abate. Lavorate, vi prego, per fare sinergia altrimenti il tempo potrà mettere in difficoltà il sistema delle associazioni. E temo che non sia solo una questione di soldi, ma che manchino le energie. Io sulla piscina auspico di arrivare ad una struttura intercomunale. Capisco che non è facile”.