A San Valentino 2025 ci sarà la messa della prima pietra della nuova cantina di Poggio Antico, a Montalcino. Lo ha detto Eugenio Giani, che ha ospitato a Firenze la presentazione del progetto firmato dall’architetto Marco Casamonti dello studio Archea/Marco Casamonti & Partners. “La cantina di Poggio Antico a Montalcino, Comune che manifesta una continua crescita in termini di qualità e offerta del vino, rappresentando l’immagine della Toscana che viene esportata in tutto il mondo - ha spiegato il presidente della Regione Toscana - avrà un progetto di altissimo livello firmato da uno degli architetti più famosi a livello internazionale, Marco Casamonti, che peraltro ha già firmato la Cantina Antinori a Bargino, presentata come la numero uno su varie riviste di settore italiane e straniere per la capacità di radunare tutti i principi più innovativi dell’architettura delle cantine. Ringraziamo dunque i proprietari di Poggio Antico per il valore che hanno deciso di dare al loro intervento, ringraziamo il sindaco Franceschelli perché nella nostra Toscana questa cantina made by Casamonti sarà un’eccellenza di livello internazionale e esalterà ancora di più Montalcino, comune non solo meraviglioso ma da una fortissima personalità. Basta ripercorrere la sua storia, quando nel XV secolo divenne uno dei centri più importanti del territorio della Repubblica di Siena e il secolo successivo, nel 1553, quando con il suo castello resistette all’assedio dell’esercito Imperiale e Mediceo durante la guerra che portò alla definitiva capitolazione senese nel 1555. Dopo la resa, fu ricovero di molti cittadini senesi che, capitanati da Piero Strozzi, fecero rivivere in esilio la Repubblica e fecero sì che la città diventasse il capoluogo dei territori ancora non conquistati dai fiorentini, resistendo fino al 1559 quando fu giurata fedeltà a Cosimo de’ Medici”.
“Oggi raccontiamo la storia di un investitore straniero - ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi - che ha affidato l’idea della nuova cantina di cui è proprietario, Poggio Antico a Montalcino, a un grande studio fiorentino come quello dell’architetto Marco Casamonti, il quale ha risposto con un progetto assolutamente compatibile con l’ambiente, innovativo anche sulla linea delle cantine, che ormai sono diventate elementi architettonici di attrazione quasi come i musei, inserito nel contesto ambientale che valorizza sia il territorio e sia il prodotto, il Brunello, che sta continuando a imporsi con performance molto importanti in tutto il mondo. In sintesi estrema, siamo di fronte alla Toscana bella e buona, che produce bellezza e bontà. Siamo pertanto orgogliosi di ospitare la sua presentazione in Regione. E’ un progetto in cui pubblico e privato lavorano insieme e insieme esaltano l’eccellenza della nostra Toscana dimostrando che quando si vuole si possono fare le cose, anche rapidamente e soprattutto bene”.