Il cantiere della nuova Cassia si attiverà entro giugno 2025. La promessa arriva dal vicesindaco di Siena Michele Capitani e l’argomento ormai lo conoscono un po’ tutti. Parliamo di una delle più celebri opere incompiute della nostra provincia, che prolungherebbe le quattro corsie che aggirano Monteroni d’Arbia raggiungendo Isola d’Arbia (scavalcando quindi il “famigerato” passaggio a livello) e poi Monsindoli, mettendo così in contatto la Cassia con la Siena-Grosseto e portando grossi benefici a chi transita da quella zona, inclusi tanti abitanti di Montalcino che si recano a Nord. Attualmente è stata ottenuta la nuova autorizzazione paesaggistica (quella preesistente era scaduta) e “siamo nella fase di indagine che precede quella dei progetti. Entro giugno 2025 si procederà con il cantiere della nuova Cassia”, spiega Capitani, che ha risposto oggi all’interrogazione del consigliere del Pd Luca Micheli.
Il prossimo passo, che deve fare Anas, competente del tratto in questione, è realizzare il progetto definitivo, che partirà dal lavoro presentato per ottenere l’autorizzazione paesaggistica (molto simile a quello originario, salvo modifiche di natura estetica per migliorare l’impatto paesaggistico di pile e travi dei tratti sopraelevati) completandolo con gli elaborati di tipo economico-amministrativo, quali capitolati, computi metrici-estimativi, quadro economico, necessari per l’indizione della gara di appalto. “Al momento si stanno concludendo le operazioni di indagine sullo stato di consistenza geometrico-strutturale delle opere già realizzate e non ultimate, quali pile, piloni e relative fondazioni e travi di impalcato per verificare la validità della loro conservazione oppure se si dovesse rendere necessario l’abbattimento - precisa Capitani - è chiaro che ciò non invalida il progetto nella sua ‘geometria’, ma nella spesa, così da rendere necessaria una diversa valutazione dei costi. Questa fase ricognitiva avrà termine presumibilmente entro la fine del mese di marzo, in modo da rendere possibile la presentazione del progetto ai Comuni di Siena e Monteroni d’Arbia per la fine del mese di giugno/luglio e la sua possibile approvazione entro la fine del corrente anno per poi procedere alla gara di appalto e all’assegnazione dei lavori entro la fine di giugno 2025”.
Il Comune di Siena, attraverso i propri uffici tecnici, si sta confrontando con la direzione tecnica di Anas per rendere possibile la suddivisione del progetto almeno in due stralci funzionali, al momento non previsti: il primo da More di Cuna a Isola d’Arbia, consentendo lo scavalco del passaggio a livello, ed il secondo da Isola d’Arbia (attuale rotatoria davanti all’ingresso alla zona produttiva) a Monsindoli. “I lavori quindi si dovrebbero concentrare nell’esecuzione ed ultimazione delle opere, con i relativi svincoli, in modo da aprire al traffico il tratto da More di Cuna fino all’attuale rotatoria sulla Cassia davanti all’ingresso della zona produttiva di Isola d’Arbia, scavalcando così il ‘famigerato’ passaggio a livello, lavori che potrebbero essere ultimati entro quindici-diciotto mesi dalla loro ripresa”, prosegue il vicesindaco di Siena.
“Adesso è necessario avere interlocuzioni significative affinché il progetto venga inserito nell’accordo di programma fra Anas e Governo, per far sì che siano reperite velocemente le risorse necessarie e i lavori non rimangano incompleti - ha commentato il consigliere comunale Luca Micheli - avere la tratta Monteroni-Monsindoli nell’accordo di programma renderebbe l’opera cantierabile e i tempi molto più certi. Attendiamo che i progetti siano trasformati in opere concrete se si vuole dare nuova vita alla Cassia”.
Dello svincolo di Monsindoli si era parlato già nel dicembre 2022 in un incontro tra Anas, Provincia e i sindaci dei Comuni interessati, incluso Montalcino. Il primo lotto dello svincolo di Monsindoli prevederebbe una spesa di circa 144 milioni di euro.
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