A Montalcino lo scorso anno sono state fatte nove multe al giorno. La cifra arriva dal report del programma gestionale in dotazione alla Polizia Municipale di Montalcino, fornito dal Gruppo Maggioli, la società che si occupa del servizio di accertamento tributi per conto del Comune. Complessivamente, nel 2023, sono stati notificati 3.294 verbali per violazioni in materia di circolazione stradale, per un importo totale di circa 407.000 euro, di cui quasi la metà, 197.300 euro, già ottenuti e 209.600 euro da accertare. Un terzo delle multe sono state “causate” dall’autovelox sulla Sp 14 Traversa dei Monti, a Sant’Angelo Scalo, in direzione Montalcino, che ha segnalato 1.107 infrazioni, per un potenziale di 196.000 euro (+78,18% rispetto al 2022, con 91.000 euro incassati e 105.000 euro ancora da incassare). Soldi che, tolte le spese di gestione, andranno ripartiti a metà con l’ente proprietario della strada, in questo caso la Provincia di Siena (nel periodo 2013-2022 sono circa 250.000 gli euro che Montalcino ha versato nelle casse provinciali). Il 50% dell’utile dell’amministrazione comunale, per legge, va destinato poi ad opere come la messa in sicurezza, la segnaletica e la manutenzione stradale.
Tornando al totale di sanzioni, 3.294, si tratta di un numero decisamente più alto del 2022 (2.495 verbali, per un importo pari a 377.000 euro; il 41,6% da autovelox) e soprattutto del 2021, anno però condizionato dal Covid, quando furono emessi 1.875 verbali, di cui oltre la metà derivanti dagli autovelox (976), per un importo complessivo di 388.380 euro, anche se poi i soldi entrati nelle casse comunali furono meno di un terzo.
Con riferimento alle sanzioni amministrative al Codice della Strada “sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale – si legge nella determina a firma del comandante della Polizia Municipale, Giulio Marcucci – per tali crediti è effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti, vincolando a tal fine una quota dell’avanzo di amministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione un’apposita posta contabile, denominata “Fondo Crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata…)”.