Il caldo fuori stagione sta avendo un impatto negativo sulla raccolta del tartufo marzuolo a San Giovanni d’Asso. Ad un mese dall’edizione n. 20 della Mostra Mercato del Marzuolo (23-24 marzo) c’è tanta preoccupazione all’interno dell’Associazione Tartufai Senesi per quella che potrà essere la quantità di bianchetti a fine stagione a causa di un febbraio con temperature ben al di sopra della media e di un marzo che promette di restare su questa lunghezza d’onda.
“Purtroppo in questi ultimi anni dipendiamo dal clima - spiega a MontalcinoNews Paolo Valdambrini, presidente dell’Associazione Tartufai Senesi -. I cambiamenti climatici ogni anno peggiorano la situazione del tartufo in generale. In questo momento c’è un inverno che non è inverno e quindi in linea di massima c’è un problema. Però questi sono territori vocati al tartufo e sono ben tenuti, grazie al lavoro dell’Associazione Tartufai, e quindi qualche marzuolo nonostante tutto c’è. Perciò la raccolta c’è, anche se non è al meglio. Ho visto le previsioni del tempo, dovrebbe arrivare un cambiamento nei prossimi giorni con pioggia e diminuzione della temperatura. Vediamo che succederà”.
La scarsità di bianchetti non può che avere delle ripercussioni anche per i consumatori con il prezzo che è in aumento rispetto al passato. “Adesso è tra i 300 e i 450 euro al chilo - prosegue Valdambrini -. È una quotazione medio-alta per due motivi. In primo luogo la quantità disponibile non è esagerata, in secondo luogo influisce anche la qualità. Come dicevo questi sono territori vocati al tartufo, quindi la qualità è al massimo come sempre. Se la quantità diminuisce il prezzo aumenta, è ovvio, ma sale anche per via della qualità”.
Tra un mese ci sarà la Mostra del Tartufo Marzuolo di San Giovanni d’Asso, organizzata come sempre dalla Proloco (il Comune di Montalcino impegnerà 4.000 euro) e anche in questo caso il clima sarà decisivo. “Ci stiamo preparando con un occhio rivolto verso il cielo - prosegue Valdambrini -. Purtroppo dobbiamo attendere che ci sia un miglioramento nel clima e arrivi un inverno che finora non c’è stato”.